L'aria intorno al vulcano La Palma subisce il più grande deterioramento dall'eruzione

Leggo Tenerife ESTERI

La qualità dell’aria intorno al vulcano, cioè nei comuni di El Paso e Los Llanos, è stata ieri la peggiore dall’inizio dell’eruzione il 19 settembre.

Uno dei colpevoli diretti di questo deterioramento della qualità dell’aria nelle zone circostanti il vulcano è stato il tempo stesso.

Il governo delle Isole Canarie ha due stazioni per misurare la qualità dell’aria nella zona.

In questa stazione, 145,60 microgrammi per metro cubo di concentrazione di SO2 sono stati misurati quotidianamente. (Leggo Tenerife)

Se ne è parlato anche su altri media

Gli altri scali delle Canarie «sono operativi», afferma Aena Una nuova colata di lava del vulcano Cumbre Vieja, in eruzione da quasi tre settimane a La Palma (Canarie), sta provocando una «tremenda distruzione» mentre scorre dal cratere. (Corriere del Ticino)

Le autorità hanno affermato che il nuovo flusso di lava si trova all’interno dell’area che è stata rapidamente evacuata dopo l’eruzione del 19 settembre, quando 6.000 residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case e fattorie. (LaPresse)

Nel frattempo le autorita' hanno deciso di chiudere per la seconda volta in pochi giorni l'aeroporto di La Palma a causa delle nubi nere cariche di polvere e lapilli che si stanno addensando in tutta l'area circostante L'Unita' di emergenza militare spagnola, Ume, utilizza i droni per raccogliere dati e immagini 3D della lava e dell'eruzione del vulcano Cumbre Vieja di La Palma. (Tiscali.it)

Lo rende noto sui social l'Istituto di Vulcanologia delle Canarie (Involcan). Intanto, l'aeroporto di La Palma rimane per il momento "non operativo" a causa dell'accumulo di cenere vulcanica, secondo Aena, la società che gestisce gli aeroporti spagnoli. (Notizie - MSN Italia)

Un primo collasso nella parete nord del cono era avvenuto nelle prime ore di sabato, un fatto prevedibile in questa tipologia di vulcani, il crollo ha generato l’emissione di colate laviche in più direzioni. (ViviTenerife e ViviGranCanaria)

L’eruzione non accenna a fermarsi: sabato 9 ottobre si è verificato il crollo di un cono vulcanico che ha dato origine a un nuovo, devastante fiume di lava. A questi si aggiungono anche i campi agricoli, fondamentali per l’economia dell’isola. (LaPresse)