Migranti e richiedenti asilo, Ue: alleggeriremo peso su Paesi primo ingresso

la Repubblica INTERNO

Questa proposta chiude le scappatoie e introduce modifiche che consentono una distribuzione più giusta della responsabilità".

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha così introdotto la filosofia di fondo del Patto: "L'Europa deve abbandonare le soluzioni ad hoc per mettere in atto un sistema di gestione delle migrazioni prevedibile e affidabile.

Questo pacchetto riflette un equilibrio giusto tra la responsabilità e la solidarietà fra Stati membri". (la Repubblica)

Su altre fonti

Poi bisogna vedere cosa si intende per Green Economy magari per quelli che fanno il nucleare in Francia”, così Beppe Grillo , fondatore e ora garante del Movimento 5 stelle , intervenendo alla tavola rotonda organizzata dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli , dal titolo “Sarà l’Europa il motore della trasformazione verde e socialmente giusta?”, ha elogiato l’operato della presidente della Commissione europea da sempre impegnata nella transizione green dell’Europa. (Il Fatto Quotidiano)

Ue, l'emergenza immigrati la "risolvono" così. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, la proposta per far fronte all'emergenza immigrazione: "Oggi proponiamo una soluzione europea per ricostruire la fiducia tra Stati membri e per ripristinare la fiducia dei cittadini nella nostra capacità di gestire come Unione", ha detto in merito alla procedura di registrazione alle frontiere. (Liberoquotidiano.it)

Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen è interventuta sul nuovo Patto su asilo e migrazione, presentato poi dal vicepresidente Margaritis Schinas e dalla commissaria Ue, Ylva Johansson. (Sky Tg24 )

Con «i rimpatri sponsorizzati gli Stati dovranno rimpatriare - entro otto mesi - una quota di migranti dal Paese di primo ingresso. Sarà poi la Commissione europea a valutare la sua entrata in funzione», ha aggiunto Johansson. (Ticinonline)

Quella presentata oggi è una proposta di riforma avanzata dalla Commissione: la decisione ora spetterà ai co-legislatori, Parlamento Europeo e Consiglio, l'istituzione Ue che riunisce gli Stati membri. (Avvenire)

Eppure le premesse sembravano essere migliori, visto che Ursula von der Leyen aveva messo per iscritto come “l’attuale sistema non funziona più”. Questa volta però nella lunga trattativa a Bruxelles, l’Italia sembrerebbe essere uscita sconfitta. (Money.it)