Frode fiscale, la Gdf sequestra 20 milioni di euro Dhl

La Stampa INTERNO

Nel mirino degli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf è finita la Dhl, la nota multinazionale che opera nel settore settore dei trasporti e della logistica.

Oltre a Dhl, come persona giuridica, sono indagati, sempre per frode fiscale, i due presidenti del consiglio di amministrazione che si sono succeduti negli ultimi anni: Fedele De Vita e Antonio Lombardo

L’accusa è di frode fiscale e il sequestro preventivo d’urgenza ordinato dalla procura di Milano di 20 milioni di euro. (La Stampa)

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La Guardia di Finanza ha sequestrato 20 milioni di euro a Dhl Italy, società del colosso americano della logistica, per frode fiscale su Iva e contributi. Stamani la Guardia di Finanza ha sequestrato d’urgenza oltre 20 milioni di euro alla Dhl Supply Chain Italy, su delega del pm Paolo Storari, nell’ambito dell’indagine su una presunta frode fiscale. (Startmag Web magazine)

Ora il sequestro d'urgenza disposto dalla Procura attende la convalida del giudice per le indagini preliminari. Il tutto omettendo sistematicamente di versare l'Iva e rinnegando, nella maggior parte dei casi, gli oneri di natura previdenziale per i facchini impegnati nelle consegne. (Fanpage.it)

74/2000 (Dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti)”. Il provvedimento eseguito dalla Guardia di Finanza di Milano rientra in un’indagine denominata Mantide avviata sia dalla Finanza, sia dall’Agenzia delle Entrate per una presunta evasione contributiva attuata da Dhl Supply Chain tramite un corsorzio e alcune cooperative. (TrasportoEuropa)

Un metodo che avrebbe arricchito la grande azienda in modo illecito e che l’avrebbe così messa anche in una posizione di superiorità rispetto ai concorrenti Dunque manodopera che non sarebbe dovuta esistere per Dhl o che comunque non avrebbe dovuto lavorare per la multinazionale a certe condizioni. (Today.it)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, condotte nell’operazione «Mantide» dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate, la società del gruppo Dhl si interfacciava con un consorzio a cui facevano capo società di intermediazione di manodopera che assumevano formalmente ma non versavano i contributi per i lavoratori impiegati nelle consegne (Il Manifesto)

Stamani, nei confronti della filiale italiana del gruppo e di suoi manager il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza (Gdf) di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di oltre 20 milioni di euro per una presunta maxi frode sull’Iva. (Corriere del Ticino)