Bce lascia tassi fermi e conferma dotazione Pepp

Yahoo Finanza ECONOMIA

Nessuna sorpresa dal meeting di giugno della Bce.

L’attenzione ora è rivolta al tono che verrà utilizzato da Christine Lagarde, presidente della Bce, nella conferenza stampa in programma alle 14:30

L'istituto centrale, come da attese, ha lasciato i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria. "Il Consiglio direttivo - conclude il comunicato - è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria" (Yahoo Finanza)

Indicazione importante rispetto alle attese degli analisti, che erano appunto per il mantenimento della politica monetaria accomodante e si concentravano sullo scorgere eventuali segnali di rallentamento degli acquisti come un messaggio per i mercati. (la Repubblica)

Gli acquisti netti nell'ambito del Programma di acquisto di attività (Paa) proseguiranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Infine, il Consiglio direttivo continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento. (AGI - Agenzia Italia)

L’indice dei prezzi dei biglietti aerei è aumentato di nuovo, riportando un rialzo del 7%, dopo il +10,2% di aprile. La scadenza del PEPP alla fine di marzo 2022 potrebbe portare agli effetti di ‘avvicinamento ad un bordo della scogliera’. (Finanzaonline.com)

Lo avevano anticipato Fabio Panetta, l’italiano nell’esecutivo della Bce, e il governatore della Banque de France François Villeroy de Galhau. Loro tre, preoccupati di un’inflazione che per ora sembra rialzare la testa, avrebbero preferito iniziare da subito a rallentare gli interventi. (Corriere della Sera)

Viste le previsioni d’inflazione in Eurozona – in miglioramento ma ben sotto il target – la BCE con ogni probabilità ringrazierebbe Le nuove previsioni macroeconomiche chiariscono – se ce ne fosse bisogno – come mai la BCE non intenda contemplare politiche meno espansive per ora. (Bluerating.com)