Smercio di droga a San Cristoforo: 25 arresti. Donna spacciava con il figlio in braccio

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Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere nascoste, una donna spacciare mentre tiene il figlio piccolo in braccio.

L’indagine, denominata Piombai dal nome della strada in cui operavano gli indagati, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia etnea e condotta dal nucleo operativo della Compagnia Piazza Dante, ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che gestiva una fiorente piazza di spaccio di cocaina e crack. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

Alcune delle vedette, inoltre, erano state picchiate e derise dal capo piazza avrebbe anche postato i video sui social per avvalorare pubblicamente la loro posizione di subordinazione (TGR – Rai)

– Un ‘fortino’ per lo spaccio della droga realizzato nello storico rione San Cristoforo è stato scardinato dai carabinieri di Catania che hanno arrestato 22 persone, una delle quali posta ai domiciliari, e notificato tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

25 persone sono state arrestate nell’ambito dell’operazione Piombai. Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere nascoste, una donna intenta a spacciare mentre tiene il figlio piccolo in braccio. (ZMedia)

I militari hanno documentato diverse cessioni di eroina, sequestrando 30 dosi e segnalando 6 persone quali assuntori. Un ulteriore tassello nell’attività antidroga della Compagnia di Sanremo, i cui Carabinieri continuano nell’azione di contrasto, con equipaggi in uniforme ed in abiti civili che, dall’inizio dell’anno, ha portato all’arresto di 11 persone e alla denuncia in stato di libertà di 5, con la segnalazione di 24 individui quali assuntori (SanremoNews.it)

Il fortino della droga nel cuore di San Cristoforo era posizionato nel dedalo di stradine in via Piombai. La nipote Vita Giuffrida invece assieme al compagno Antonino Bonaceto, aveva il compito di rifornire quotidianamente la piazza poco prima dell’apertura alle 17 (La Repubblica)

Le indagini del Commissariato Mecenate, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di individuare gli appartenenti alla banda, la cui attività criminosa interessava l’area dello scalo ferroviario di Milano Rogoredo. (IL GIORNO)