BCE, le decisioni della riunione del 16 marzo 2023

SoldiOnline.it ECONOMIA

Come nelle attese, è proseguita la stretta della politica monetaria della BCE. In particolare, l’istituto centrale ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base, portando il saggio di riferimento al 3,5%. Inoltre, il Consiglio direttivo ha precisato che segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell’area dell’euro. (SoldiOnline.it)

Ne parlano anche altre fonti

La Banca centrale europea ha mantenuto ieri la promessa di un aumento dei tassi di mezzo punto. Il costo del denaro è salito al 3,5% e la presidente Christine Lagarde lo ha motivato ribadendo che "l'inflazione resterà troppo alta per troppo tempo". (la Repubblica)

Il primo che si schiera apertamente contro è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Corriere della Sera)

Nel video l'intervista a Ilaria Bifarini, economista e saggista (San Marino Rtv)

Giorgio Arfaras, economista del Centro Einaudi di Torino, a Fanpage.it sulla decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di 50 punti base dopo il crollo di Credit Suisse e il fallimento di Silicon Valley Bank: "La decisione è stata: viva l'economia reale. (Fanpage)

La Banca centrale europea ha deciso giovedì 16 marzo di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale (+0,5%). Ennesimo rialzo che fa parte della strategia della Bce per contrastare la corsa dell’inflazione nell’area dell’euro, deciso nonostante le turbolenze registrate nel settore bancario. (Virgilio Notizie)

Non solo la BCE ha alzato nuovamente il tasso d'interesse di 50 punti base, portando il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,50%, ma la Presidente Lagarde ha lasciato intendere che potrebbe non essere finita qui se i dati sull'inflazione non saranno quelli desiderati, e pare proprio che non lo siano. (Money.it)