L'estate bollente nemica degli anziani: il caldo provoca più decessi, Viterbo terza città in Italia

ilmessaggero.it INTERNO

Al tezo posto di questa non invidiabile classifica figura Viterbo (con il +52 per cento), seguita da Cagliari (+51 per cento) e Catanzaro (+48 per cento)

Nel complesso, nel mese di giugno nelle 33 città è stata registrata una mortalità del 9% superiore all'atteso.

Tra le prime tre città italiane con un indice di mortalità in crescita dovuto al caldo estremo c'è Viterbo.

Nel mese di giugno, invece, nelle 33 città italiane sotto osservazione è stato registrato un aumento del nove per cento. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

A giugno le temperature sono state superiori al valore climatico di riferimento in media di +3°C. Insomma, morire di caldo non è una semplice frase fatta ma la realtà. (latinaoggi.eu)

Fino ad oggi sono infatti state perse ingenti somme per il sociale e il mondo degli anziani è stato dimenticato. A metterlo nero su bianco è il Ministero della Salute che ha parlato di un +72% per Latina. (Il Caffè.tv)

In passato, a fronte di altre fasi di caldo anomalo, sono state organizzate iniziative mirate, come attività nei supermercati, per garantire agli anziani l’aria condizionata". Incrementi ulteriori sono stati registrati nelle città in cui le ondate di calore sono state più intense: fra queste anche Firenze con un +22% di mortalità. (LA NAZIONE)

Inoltre "gli operatori socio-sanitari", in quanto "i dispositivi di protezione individuali per Covid-19 possono aumentare il rischio di disturbi causati dal caldo" Queste condizioni hanno provocato un aumento della mortalità attribuibile al caldo già nei mesi di maggio (+10%) e giugno (+9%), fino al 21% registrato nelle prime due settimane di luglio. (Alto Adige)

A metterlo nero su bianco è il Ministero della Salute, che per il capoluogo pontino ha parlato di un +72% per Latina. Il grido dall’allarme della classifica del Ministero della Salute per la città di Latina ci deve far riflettere (h24 notizie)

L’attenzione a comportamenti idonei e all’alimentazione – insiste la Coldiretti regionale – è particolarmente importante nei soggetti a rischio come i 130mila anziani over 80 anni presenti in Puglia che vivono una situazione di disagio in un 2022 già classificato nel primo semestre come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica. (StatoQuotidiano.it)