Vaccini anti Covid19 ai bambini di 5 – 11 anni, cosa dice Pfizer sull’efficacia

BlogSicilia.it ECONOMIA

Il vaccino anti Covid-19 di Pfizer è efficace al 90,7% per prevenire le forme sintomatiche della malattia nei bambini dai 5 agli 11 anni.

Il laboratorio di Pfizer ha fornito all’FDA risultati dettagliati dello studio clinico effettuato su circa 2.250 bambini.

I dati della casa farmaceutica statunitense. I risultati di Pfizer sull’efficacia del vaccino nei bambini .

L’indicazione potrebbe già dare un’idea della posizione, favorevole o meno, dell’ente ad autorizzare il vaccino nei bambini

Nel dettaglio solamente tre bambini hanno sviluppato il Covid-19, contro i 16 che invece hanno ricevuto il placebo. (BlogSicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Se la Fda dirà sì, la palla passerà ai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) che il mese prossimo forniranno le indicazioni operative per la campagna nei bimbi Secondo i risultati sottoposti dai produttori alla Fda, il dosaggio si è dimostrato sicuro e gli effetti collaterali riportati erano lievi. (Imola Oggi)

Continua a diminuire il tasso di occupazione dei malati di covid negli ospedali italiani secondo quanto riferisce la bozza di monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale. (Tp24)

Anche il vaccino di Moderna è già utilizzabile dai 12 anni in su. Nei bambini sotto i 5 anni, dai primi studi, sembra che bastino 3 microgrammi, un decimo della dose standard (Il Quotidiano del Molse)

Matteo Bassetti commenta con entusiasmo la notizia: La notizia arriva alla vigilia della decisione degli Stati Uniti circa l’estendere il vaccino anche agli under 12. (Corriere CE)

È attesa tra qulache giorno la decisione della Food and drug administration, l'ente che vigila sui farmaci negli Stati Uniti, sulla possibilità di vaccinare contro Covid anche i bambini sotto i dodici anni. (Tp24)

Richiami ogni anno. Quello che resta da vedere è per quanto tempo, con la terza dose, si rimarrà protetti In Italia la terza dose viene data, in ordine di priorità, a immunocompromessi, over 80, residenti nelle Rsa, personale sanitario, over 60 e fragili. (Il Quotidiano del Molse)