Fbi pubblica rapporto indagini sugli attacchi dell'11/9

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Libertà ESTERI

. – ROMA, 12 SET – Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) ha diffuso il primo di una serie di documenti relativi alla sua indagine sugli attacchi terroristici dell’11 settembre e al sospetto sostegno del governo saudita ai dirottatori, a seguito di un ordine esecutivo del presidente Joe Biden.

In particolare descrive molteplici connessioni e testimonianze che hanno spinto l’FBI a sospettare di Omar al-Bayoumi, ufficialmente uno studente arabo a Los Angeles, ma che l’FBI sospettava essere un agente dell’intelligence saudita che avrebbe poi fornito “assistenza di viaggio, alloggio e finanziamenti” per aiutare i due dirottatori. (Libertà)

Ne parlano anche altri giornali

L’economia è una fatto naturale, allo stesso modo la perdita del potere d’acquisto delle famiglie italiane, l’impoverimento e la disoccupazione sono come delle disgrazie metereologiche. Il ministro delle Lobby, Roberto Cingolani, annuncia candidamente che le bollette della luce aumenteranno del 40%. (L'AntiDiplomatico)

Ha senso, ad esempio, chiedere ai russi di scegliere tra la democrazia occidentale, il loro attuale sistema di governo o quello che avevano sotto i sovietici? Se i russi volessero davvero tornare al prima degli anni '80, la prossima settimana si precipiterebbero tutti a votare per il Partito Comunista (L'AntiDiplomatico)

Il primo ad accogliere con una certa soddisfazione la svolta è uno degli avvocati dei parenti delle vittime, Jim Kreindler. Il rapporto è il primo documento investigativo ad essere divulgato da quando il presidente Biden ha ordinato una revisione e declassificazione di materiali che per anni sono rimasti segreti. (ilGiornale.it)

L’Fbi inizia a pubblicare i documenti segreti delle indagini sull’11 settembre, che confermano i sospetti riguardo l’Arabia Saudita, ma a Kristen Breitweiser non basta: «Bisogna rivelare tutto, anche sul ruolo di Iran, Emirati Arabi Uniti, Sudan, Pakistan e Qatar. (La Stampa)

I familiari cercano da tempo delle prove per poter fare causa a Riad per complicità nell'attacco. Ma il governo saudita nega ogni responsabilità del genere (ilmessaggero.it)

A riferirne è la Cnn. Il testo esamina in dettaglio numerose connessioni e presenta testimonianze che hanno portato gli inquirenti a sospettare di Omar al-Bayoumi, studente saudita a Los Angeles considerato dall’Fbi un agente dell’intelligence di Riad. (Il Faro online)