Otto bambini uccisi in bombardamenti e 12 civili nel crollo di un palazzo ad Aleppo

Farodiroma ESTERI

8 bambini uccisi e altri 8 feriti a causa di attacchi alla città di Tal Rifaat, a nord di Aleppo.

Il numero di bambini uccisi sta aumentando mentre le violenze continuano implacabili in diverse parti della Siria – rimarca il direttore – in quasi nove anni di conflitto, il principio fondamentale della protezione dei bambini è stato completamente ignorato.

Nei giorni scorsi su Aleppo ci sono state forti piogge che forse hanno favorito il crollo del palazzo. (Farodiroma)

Su altre fonti

Come garantire una giustizia di transizione verso la pace? C’è un ruolo per noi cristiani anche fuori dal paese: appoggiare i processi di pace attraverso la giustizia riparativa, ricostruendo una società civile onesta, ecumenica e dialogante in cui formare la classe politica siriana del futuro. (Il Regno)

Pagano solo i più deboli e gli innocenti”. Qamishili e Idlib sono le zone nel nord della Siria, vicine al confine turco, dove ancora si combatte. In questo quadro di tensione a Qamishili è stato ucciso il parroco armeno-cattolico di san Giuseppe, Ibrahim (Hovsep) Hanna. (La Difesa del Popolo)

Chaiban fa notare come il numero di bambini uccisi sta aumentando mentre le violenze continuano implacabili in diverse parti della Siria: «In quasi nove anni di conflitto, il principio fondamentale della protezione dei bambini è stato completamente ignorato. (Romasette.it)

L’Unicef ricorda a tutte le parti in conflitto in Siria “che i bambini devono sempre essere protetti, che non sono un bersaglio e che tutti coloro che deliberatamente continuano a uccidere i bambini saranno ritenuti responsabili”. (Servizio Informazione Religiosa)

In questo quadro di tensione a Qamishili è stato ucciso il parroco armeno-cattolico di san Giuseppe, Ibrahim (Hovsep) Hanna. Un attentato rivendicato dall’Isis che, come se non bastasse, ha fatto ripiombare la comunità cristiana locale nella paura. (CEInews)

A parlare è padre Hanna Jallouf, francescano della Custodia di Terra Santa e parroco latino di Knaye, nella Valle dell’Oronte. Intanto ieri, 4 dicembre, nei locali parrocchiali, «perché fuori non possiamo fare nulla», si sono radunati i bambini per la festa di santa Barbara. (Romasette.it)