Chi sono gli esclusi dalle liste elettorali del Partito democratico

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Chi sono gli esclusi dalle liste elettorali del Partito democratico Polemiche sulle liste elettorali del Partito democratico, specialmente a causa dei nomi che sono rimasti esclusi.

È quello che ho sempre fatto, prima come sindacalista, poi nell'attività parlamentare e di governo", ha scritto sui social l'ormai ex senatrice

L'accusa velata che viene fatta al segretario dem è quella di essersi voluto liberare degli ultimi esponenti vicini a Matteo Renzi, rimasti nel partito. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma quando un politico narciso perde un referendum costituzionale con il quale voleva passare alla storia scommettendo su se stesso e lo perde per l'avversione della sua stessa parte, e perdendolo deve lasciare, non la politica, come qualcuno gli aveva forse consigliato, ma la presidenza del Consiglio e ritrovarsi un partito nel caos che secondo lui non lo ha capito, da cui deve uscire fintamente di scena, esserne la guida ombra, portarlo, inaspettatamente per lui, ad una rovinosa e storica sconfitta, dopo aver scelto uno per uno i candidati, cosa, dopo tutto questo, può restare nel suo animo, nella sua scorta emotiva? (L'HuffPost)

Ci sono entrambi nel manuale che Enrico Letta ha seguito per stilare le liste dei candidati Pd. «Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni - dice il segretario dem - mi è pesato tantissimo». (ilmessaggero.it)

Le liste del Pd compilate come al solito da uno solo, con la minaccia di peggiorarle se non fossero state approvate. Convocata il giorno di Ferragosto – e già questo lascia pensare sulla salute mentale del segretario nazionale – doveva riunirsi alle 11, poi alle 15, poi alle 20, poi alle 21,30. (Corriere dell'Umbria)

Parla di "scelte dettate dal rancore", invece, il leader di Iv ed ex segretario del Pd Matteo Renzi. Renzi definisce poi 'sacrosanta e giusta' la richiesta di Carlo Calenda di un dibattito a quattro in tv con Letta, Meloni e Conte (Italia Oggi)

A me pare che, dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste, la guida di Enrico Letta sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. ''Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. (Adnkronos)

Dopo l’altolà di Stefano Bonaccini contro i paracadutati da Roma in Emilia, il torinese Piero Fassino è stato dirottato in Veneto. Sul Fatto di domani vedremo chi sono i sommersi del Pd e i salvati grazie al “paracadute”. (Il Fatto Quotidiano)