Principe Hamzah su Twitter: non obbedirò agli ordini. Accusato di complotto contro re Abdallah II

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Accusato di complotto contro re Abdallah II. Hamzah Bin Al Hussein (foto d'archivio Ansa). Condividi. Il principe Hamzah, accusato di complotto contro il fratellastro, il re della Giordania Abdallah II, ha detto che non obbedirà agli ordini, in una registrazione audio trasmessa su Twitter nella notte tra domenica e lunedì, lo riporta Ansa/Afp.

Dopo lo sventato golpe Principe Hamzah su Twitter: non obbedirò agli ordini. (Rai News)

Ne parlano anche altri giornali

Appoggio ad Abdallah è arrivato anche da Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Israele Hamza ha parlato di una punizione per la sua partecipazione a incontri dove il re è stato criticato. (Il Fatto Quotidiano)

E quindi ha aggiunto di non essere stato accusato direttamente di aver espresso delle critiche. Ci sarebbe dietro un colpo di stato ai danni del re Abdallah II. (Il Riformista)

L’Ue sostiene pienamente il re Abdallah II e il suo ruolo di moderazione nella regione”, ha dichiarato la portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Nabila Massrali, su Twitter. Appoggio ad Abdallah è arrivato anche da Arabia Saudita, Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Israele (Il Fatto Quotidiano)

L'Ue sostiene pienamente il re Abdallah II e il suo ruolo di moderazione nella regione" Hamza parla di punizione per la sua partecipazione a incontri dove il re è stato criticato. (Avvenire)

Dopo la pace del 1994, tra Israele e Giordania in anni recenti ci sono stati momenti di tensione, proprio in relazione alla questione palestinese Dal canto suo, il re di Giordania ha deciso di risolvere i dissidi con il fratellastro ed ex principe ereditario Hamzah all’interno della famiglia e ha affidato il compito di mediare a suo zio, il principe Hassan. (Il Riformista)

Alla bisogna, caccia militari americani muovono da lì verso Siria, Iraq, o le acque internazionali al largo del Corno d’Africa, di volta in volta contro jihadisti sunniti, milizie iraniane, pirati somali. (Avvenire)