A Pompei scoperta casa del ceto medio: piatti e bicchieri nell'armadio chiuso da 2mila anni

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A Pompei scoperta casa del ceto medio: piatti e bicchieri nell’armadio chiuso da 2mila anni Scoperta a Pompei, nella Regio V, una casa appartenuta a una famiglia del ceto medio: nell’armadio, chiuso da 2mila anni, trovate le stoviglie.

A completare l'arredamento un tavolino, un letto, un baule lasciato aperto che probabilmente è stato svuotato all'ultimo momento durante la fuga.

La maggiore sorpresa, in un armadio che è rimasto chiuso dal giorno dell'eruzione: all'interno conservava ancora il corredo di stoviglie, tra piatti e bicchieri. (Fanpage.it)

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Qui, già nel 2018 emerse un lussuoso larario riccamente decorato: un ambiente adibito al culto dei “Lari”, numi tutelari della casa. GLI ARREDI DEL LARARIO: L’ULTIMA SCOPERTA DEL GRANDE PROGETTO POMPEI. (Artribune)

Il presidente Iervolino: "Da tifoso sono scatenato e sogno". Nicola, faccia a faccia con i fedelissimi. Salernitana, l'abbraccio di mister Nicola ai tifosi al "Santa Teresa Beach Soccer". Scafati, iniziano le celebrazioni in onore di Santa Maria delle Vergini. (la Città di Salerno)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Agenzia Vista) Napoli, 06 agosto 2022 (ilGiornale.it)

Stavolta gli archeologi hanno portato alla luce un ambiente modesto, che mette in risalto quale fosse la vita del ceto medio. Pompei ci regala una nuova bellissima scoperta. (ilGiornale.it)

Pompei «non smette di stupire», commenta il ministro della Cultura Dario Franceschini. A Pompei si scava nel retro del «giardino incantato», lo stupefacente spazio dipinto con il grande larario che fu riportato alla luce nel 2018. (Avvenire)

Ma anche oggetti meno documentati come un prezioso bruciaprofumi decorato e il gruppo unico di sette tavolette cerate raccolte da un cordino, di cui è stato possibile realizzare un calco Nuova scoperta nel parco archeologico di Pompei, nell’area nord della Regio V, uno dei grandi quartieri della città antica: piccoli ambienti arredati sono stati rinvenuti attorno al sontuoso larario con raffigurato un ‘giardino incantato’, già scavato nel 2018 nel corso di interventi di manutenzione dei fronti di scavo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)