Caso Djokovic, il presidente serbo Vucic: «Non perseguiterò chi non si vaccina»

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Corriere TV SPORT

Nel corso di una intervista all'emittente nazionale serba RTS, Vucic ha rivelato che il suo governo ha offerto supporto a Djokovic.

(LaPresse) Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha parlato del caso che riguarda Novak Djokovic, che rischia l'espulsione (per alcuni addirittura il carcere) dall'Australia per aver presentato un presunto visto di ingresso falso nel Paese.

Djokovic, in attesa che il ministro dell'Immigrazione australiano Alex Hawke si pronunci definitivamente sulla vicenda, è stato inserito nel tabellone maschile dell'Australian Open e dovrebbe disputare almeno il primo turno. (Corriere TV)

Su altre testate

L'evento è stato ritardato senza spiegazioni per più di un'ora e alla fine il 34enne 20 volte vincitore di trofei dello Slam è stato sorteggiato al primo turno con il connazionale Miomir Kecmanovic. (Sputnik Italia)

“La notizia che Novak Djokovic non ha detto a uno dei nostri membri – e al resto del team de L’Équipe quel giorno – che era risultato positivo al Covid-19 è estremamente preoccupante. (LiveTennis.it)

Il primo ministro australiano Scott Morrison ha dichiarato che il governo non ha ancora deciso se annullare il permesso di ingresso del tennista serbo. La precedente dichiarazione del ministro dell’Immigrazione Alex Hawke secondo cui sta valutando se annullare il visto «non è cambiata», ha detto Morrison. (Il Sole 24 ORE)

Intanto al primo turno degli Australian Open, torneo che Djokovic ha già vinto nove volte e nel quale è stato inserito come prima testa di serie, è stato sorteggiato contro il connazionale Miomir Kecmanovic (La Stampa)

E cioè che se ne sia andato in giro nel suo Paese nonostante fosse risultato positivo al Covid E cioè che se ne sia andato in giro nel suo Paese nonostante fosse risultato positivo al Covid. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Poi ha aggiunto: “Dalla Serbia non ha preso la macchina ed è andato in Croazia, è andato in Australia ed evidentemente per andare fino lì ha avuto qualche rassicurazione. Parla Adriano Panatta. L’ex tennista italiano ha dichiarato: “È tutto molto confuso. (Tennis World Italia)