Coronavirus, Gabrielli: “Cambieremo il modulo per l'autocertificazione”

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La Stampa INTERNO

A soli tre giorni dall'ultimo modulo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, la notte scorsa, in seguito alle nuove disposizioni, il testo per certificare gli spostamenti muterà ancora.

Questo nuovo modulo intercetterà moltissime delle questioni che a volte attengono alle specificità dei singoli problemi».

Noi non lo facciamo perché non sappiamo che cosa fare - ha chiarito -, lo facciamo perché cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornarle. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo stesso capo della Polizia di Stato ci ha tenuto a rassicurare che "Le denunce non cadranno nel vuoto". Infatti, ad esempio, i cittadini dovranno dichiarare anche di essere a conoscenza di eventuali ordinanze emesse dai Presidenti delle Regioni. (Valdelsa.net)

Ora, con la pubblicazione della nuova Gazzetta Ufficiale, arriva un nuovo cambiamento, un ulteriore modello giustificativo annunciato a SkyTg24 dal capo della Polizia, Franco Gabrielli: “Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare” le richieste della cittadinanza. (In Terris)

Qui la versione aggiornata. Anche in riferimento a questo punto, comunque, la nuova autocertificazione rimanda alle sanzioni previste dall’articolo 4 del decreto legge 25 marzo 2020. (Wired.it)

Lo prevede una circolare inviata ai prefetti dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, alla luce del nuovo decreto del presidente del Consiglio pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e contenente ulteriori misure contro la diffusione del Coronavirus. (La Gazzetta di Modena)

Sul moltiplicarsi di questi documenti da tenere con sè quando ci si sposta sia a piedi che in auto, sul web si sono già scatenate ironie e battute. Un nuovo modulo di autocertificazione. (La Stampa)

Intervistato da Sky Italia, Franco Gabrielli parla delle misure adottate nelle ultime settimane e dell’arrivo di un nuovo modulo per l’autocertificazione. Qui le parole del capo della polizia:. “Fino al 24 marzo abbiamo controllato due milioni e mezzo di persone e rilevati 110mila comportamenti non corretti sanzionati con l’articolo 650 del codice penale. (Tuttobolognaweb)