Variante brasiliana in paziente vaccinato con seconda dose

il Giornale SALUTE

E, considerando quello che è si è scoperto oggi, anche un soggetto già immunizzato con la seconda dose rischia il contagio.

La pericolosità della variante brasiliana. All’inizio di marzo la variante brasiliana era stata classificata come più pericolosa di quella inglese proprio perché può far reinfettare chi è stato già colpito dal Covid.

La scoperta è stata resa possibile “attraverso test di indagine di sequenziamento genico, con tecnica NGS, che ha identificato la variante brasiliana P. (il Giornale)

Su altre testate

Il paziente 83 anni, immunodepresso, vaccinato con Pfizer, dopo pochi giorni dalla seconda dose è arrivato al pronto soccorso del Cervello accusando «sintomatologia respiratoria e intestinale clinicamente significative». (leggo.it)

Covid, variante brasiliana in un vaccinato. Per quella brasiliana (P.1) la prevalenza era del 4,5%, mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%, con un singolo caso della cosiddetta variante indiana (B. (Virgilio Notizie)

Come da protocollo ministeriale, si è provveduto alla notifica e alla trasmissione al laboratorio regionale di riferimento. Il paziente 83 anni, immunodepresso, vaccinato con Pfizer, dopo pochi giorni dalla seconda dose è arrivato al pronto soccorso del Cervello accusando "sintomatologia respiratoria e intestinale clinicamente significative". (Tuttosport)

L’unità di microbiologia e virologia dell’azienda ospedaliera Villa Sofia – Cervello attraverso un test di indagine di sequenziamento genico ha identificato la variante brasiliana P. Come da protocollo ministeriale, si è provveduto alla notifica ed alla trasmissione al laboratorio regionale di riferimento. (Salernonotizie.it)

Il paziente 83 anni, immunodepresso, vaccinato con Pfizer, dopo pochi giorni dalla seconda dose è arrivato al pronto soccorso del Cervello accusando «sintomatologia respiratoria e intestinale clinicamente significative». (ilgazzettino.it)

In queste ultime ore, la VARIANTE BRASILIANA è stata individuata in un paziente di Palermo già vaccinato con entrambi le dosi di Pfizer. Ricordiamo che in Italia la variante brasiliana riguarda oggi il 4,5 dei casi contro il 91,6% dei casi riferibili alla cosiddetta variante inglese che nel nostro Paese è diventata prevalente (iLMeteo.it)