Mafia, la Dia: “Gli agrigentini si rivolgono a Cosa Nostra per dirimere le controversie, Messina Denaro decide ancora

Alqamah INTERNO

E’ quanto emerge dalla relazione della Dia, che è coordinata dal vice questore Robero Cilona, per il secondo semestre 2020 sulla provincia di Agrigento.

Emerge sempre dalla relazione della Dia per il secondo semestre 2020 sulla provincia di Agrigento.

E’ questa la fotografia della provincia di Agrigento scattata nella relazione della Dia

Secondo la relazione, al latitante i capimafia della provincia “riconoscono unanimemente l’ultima parola sull’investitura o sulla revoca di cariche di vertice all’interno dell’associazione. (Alqamah)

La notizia riportata su altri media

Cosa emerge dalla relazione della Dia in alcune province della Sicilia:. Catania: - "Particolare attenzione merita la presenza nel territorio catanese di gruppi criminali stranieri. Palermo: Il rapporto fra Cosa nostra palermitana e le cosiddette mafie nigeriane è uno degli aspetti analizzato nella relazione della Dia . (La Sicilia)

Secondo la relazione della Dia, “il carattere federativo delle tre batterie citate continua a rappresentare la condicio sine qua non per metabolizzare gli effetti delle energiche attività di contrasto che hanno privato i clan delle figure apicali. (l'Immediato)

In ballo ci sono le mafiose «attenzioni operative verso i fondi comunitari che giungeranno a breve». Nel riciclaggio e impiego di denaro, le segnalazioni di reati al Nord sono state 335 nel secondo semestre 2020 contro le 278 dello stesso periodo 2019 (Il Sole 24 ORE)

E’ il passaggio dalla relazione in tema di “criminalità etnica” che rappresenta una “componente consolidata nel panorama criminale nazionale”. Solo occasionalmente si rileva la realizzazione di accordi funzionali con organizzazioni criminali italiane o la costituzione di piccoli sodalizi multietnici per la gestione della prostituzione, la commissione di reati finanziari e il traffico di rifiuti” (CatanzaroInforma)

Le diverse organizzazioni criminali sono tra loro autonome ed estremamente eterogenee per struttura, potenza, forme di radicamento, modalità operative e settori criminali ed economici di interesse. Le mafie potrebbero sfruttare la crisi determinata dalla pandemia. (AGI - Agenzia Italia)

È uno degli aspetti messi in luce nella relazione della Dia per quanto riguarda la realtà criminale in Campania. Rischio ancora più concreto in una piazza "costellata dagli storici 'cravattari' così come da emissari delle organizzazioni criminali locali o di proiezione che agiscono solitamente applicando tutti i canoni dell'agire mafioso" (Rai News)