Clima, i documenti per Cop26 che provano le resistenze di molti paesi

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Ancora un mese e sapremo.

Il prossimo 12 novembre calerà il sipario sulla Cop26 di Glasgow, la 26esima edizione della Conferenza delle parti sul clima, l’appuntamento annuale (saltato nel 2020 causa Covid) organizzato dalle Nazioni Unite per affrontare il global warming

Scopriremo se le nazioni avranno superato divisioni, rivalità, egoismi e saranno state capaci di trovare un accordo che salvi l’umanità dal riscaldamento globale. (Roccarainola.net)

Su altre fonti

“Le nostre operazioni sono progettate per proteggere dallo stress, da tutte le parti”, ha detto l’IPCC alla BBC più costruttivo. Secondo la BBC, la stragrande maggioranza dei commenti dei governi è costruttiva e mira a migliorare la qualità del rapporto finale. (TecnoSuper.net)

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube. Fonte: Extinction Rebellion. La sua installazione, che prende il nome di “The voice OFF the planet” è stata realizzata in collaborazione con Extinction Rebellion, movimento internazionale ambientalista apartitico, nato a Londra. (greenMe.it)

Ha notato che i paesi ad alto rischio “Non hanno la capacità di adattarsi”. Gli uragani, che saranno più frequenti, possono farlo inquinamento delle fonti d’acqua, che potrebbe portare a un aumento delle malattie in molti di questi undici paesi. (Flamina&dintorni)

In uno dei rapporti di Lancet si stima che negli ultimi anni “sempre più persone si trovavano in luoghi in cui possono fiorire malattie legate alle zanzare come la malaria e la febbre dengue. In alcune nazioni più povere, la stagione delle zanzare che diffondono la malaria si è ampliata in maniera costante dagli anni '50 al giorno d’oggi” (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Parlamento Ue ha adottato la sua posizione sulla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – COP26 – che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre a Glasgow. IL G20 DEVE FARE DA GUIDA. Tutte le nazioni del G20 dovrebbero assumere una leadership globale e impegnarsi a raggiungere la neutralità climatica entro e non oltre il 2050, secondo l’Europarlamento. (Energia Oltre)

Su tutti, le imprese a piccola capitalizzazione attive nei servizi ambientali, dove una regolamentazione più rigorosa sta guidando la domanda. Basti pensare ai disastrosi eventi climatici che hanno colpito il nostro Paese, e più in generale il nostro Pianeta, durante la scorsa estate. (Advisoronline)