Coronavirus, il bollettino del 3 aprile: i dati aggiornati

Virgilio Notizie SALUTE

Il tasso di positività è al 5,9%, in calo rispetto al 6,6% di ieri.

Coronavirus, il bollettino del 3 aprile: i dati aggiornati I dati aggiornati sull'andamento della pandemia di coronavirus in Italia: quanti contagi, decessi e ricoveri. Sono 21.261 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore (ieri 21.932).

Sono questi i dati del bollettino di oggi, sabato 3 aprile, sulla situazione covid in Italia diffuso dal ministero della Salute. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute Milano, 4 apr. (LaPresse)

Salgono di un'unità i ricoverati in Asl5, attualmente a quota 82: 80 si trovano all'ospedale San Bartolomeo di Sarzana e 2 al Sant'Andrea della Spezia. Sono 412 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Liguria, a fronte di 4.338 tamponi molecolari effettuati nelle ultime 24 ore, ai quali si aggiungono altri 1.662 tamponi antigenici rapidi. (Gazzetta della Spezia e Provincia)

Anche nelle giornate di Pasqua e Pasquetta gli agenti di polizia continueranno a osservare e, quando necessario, sanzionare i “furbetti” della zona rossa “Sono state effettuate alcune sanzioni per il mancato rispetto del codice della strada, ma nessuna per le restrizioni da zona rossa” afferma il comandante della polizia municipale di Savona, Igor Aloi. (IVG.it)

Sabato 3 aprile vaccinazioni negli hub di Chiavari, Rapallo e Sestri Levante nel presidio e nel presidio di Varese Ligure e a domicilio. L'obiettivo della Regione Liguria è arrivare al 95% delle dosi somministrate su quelle consegnate entro la seconda e la terza settimana di aprile. (Primocanale)

Anche quest’anno i Pessimi Elementi, gruppo della tifoseria della Pro Savona Calcio, ha voluto far sentire la sua vicinanza al personale che quotidianamente combatte nelle corsie dell’ospedale San Paolo, donando alcune colombe pasquali. (IVG.it)

E Branca Doria probabilmente voleva questo. La vicenda di Branca Doria è alla fine dell’Inferno e a Genova nel 1311 era poco probabile che si sapesse che cosa Dante aveva scritto”. (Primocanale)