Vaccino 5-11 anni, Pfizer presenta dati a Ema

Pfizer e BioNTech annunciano di aver presentato all'Agenzia europea del farmaco Ema i dati sul vaccino anti-Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni, per ottenere una variazione dell'autorizzazione condizionata all'immissione in commercio nell'Unione europea e rendere disponibile Comirnaty* in questa fascia d'età.

Le risposte anticorpali erano paragonabili a quelle registrate in un precedente studio di Pfizer/BioNTech, condotto in persone di età compresa tra 16 e 25 anni immunizzate con dosi di 30 µg. (Adnkronos)

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I test, secondo quanto reso noto, sono stati effettuati su un campione di 2300 bambini. Pfizer-BioNTech ha trasmesso all’Ema i risultati dei test clinici condotti con il vaccino da loro prodotto sui bambini tra i 5 e gli 11 anni al fine di ottenere il via libera al suo utilizzo. (Gazzetta del Sud)

“Almeno uno dei vaccini ant Covid a MRna è stato sperimentato anche nei bambini tra 5 e 11 anni – spiega Gianni Rezza, direttore generale alla prevenzione del ministero della salute – e i risultati sono molto buoni in termini di efficacia, sicurezza e tollerabilità. (LuccaInDiretta)

I dati forniti all’Ema riguardano uno studio di fase due che sta arruolando bambini compresi tra i sei mesi di vita e gli 11 anni. La dose di 10 microgrammi è stata accuratamente selezionata come dose preferita per la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità nei bambini di età compresa tra 5 e <12 anni”. (Tuscia Web)

Il vaccino, hanno spiegato le due aziende, è stato “ben tollerato nella fascia di età più giovane. Nelle prossime settimane le due compagnie continueranno con le presentazioni ad altre autorità regolatorie nel mondo (Virgilio Notizie)

Un vaccino – ben tollerato nella fascia di età più giovane – dichiarano sempre le due aziende – . Le risposte anticorpali sembra siano risultate paragonabili a quelle registrate in un precedente studio di Pfizer/BioNTech, condotto in persone di età compresa tra 16 e 25 anni. (Tecnica della Scuola)

Si chiama Giuseppina Cason (nata il 19 settembre 1921) e risiede a Solopaca presso la casa di riposo delle Suore Alcantarine. “La nonnina – ha detto Ragozzino – ha risposto bene ed era ben felice di ricevere la terza dose” (anteprima24.it)