Il mistero della morte del broker Bochicchio e la Roma di mezzo, regno dell'avidità

La Stampa INTERNO

Il mistero della morte del broker Bochicchio e la Roma di mezzo, regno dell’avidità. Dai calciatori agli onorevoli, nella Capitale nessuno diventa mai ex.

Conta soltanto la notorietà. gabriele romagnoli

(La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Il giudice del Tribunale di Roma, Corrado Cappiello, chiede al broker indagato: «Sua moglie, nel periodo in cui lei è stato all’estero, dopo la sentenza inglese, a settembre-ottobre, fa riferimento a “gente brutta brutta”». (ilmattino.it)

L'ipotesi principale all'inizio era che Bochicchio abbia avuto un malore mentre guidava la moto su via Salaria, ma dall'autopsia non sono emersi segni di un'attività cardiaca anomala Per cause ancora da accertare, Bochicchio si è schiantato contro un muro di cinta su via Salaria, la moto ha preso fuoco e lui è morto nell'impatto. (Fanpage.it)

Ora gli inquirenti indagano sulla dinamica dell’incidente. Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 21 giugno, è arrivato l’esito dell’esame del Dna, che ha confermato l’identità della salma carbonizzata dopo l’incidente sulla salaria: è del broker Massimo Bochicchio. (361 Magazine)

Poi non è che non la ritengo brutta, perché io non la ritengo brutta, perché non è brutta». Il sospetto degli inquirenti, scrive il Messaggero, è che, pur stando ai domiciliari, Bochicchio continuasse a intrattenere rapporti con i vip (IlNapolista)

Le inquietanti ipotesi degli investigatori. Sono tre le ipotesi al vaglio della Procura Tra i punti ancora da chiarire c’è infatti il punto di partenza e di arrivo dell’ultimo viaggio di Massimo Bochicchio. (Virgilio Notizie)

E, per questo, era agli arresti domiciliari e aveva un permesso per poter uscire, con il braccialetto elettronico, due ore al giorno. È di Massimo Bochicchio il corpo carbonizzato in seguito all’incidente in moto avvenuto domenica in via Salaria a Roma (Secolo d'Italia)