Il "cervello operativo" degli attacchi dell'11 settembre

ilGiornale.it ESTERI

Ne ha assunto la guida dopo l'uccisione del fondatore da parte delle forze statunitensi nel maggio 2011 ad Abbottabad in Pakistan.

Zawahiri era pure nella lista dei 22 terroristi più ricercati annunciata dal governo degli Stati Uniti nel 2001 e aveva una taglia di 25 milioni di dollari sulla testa.

Non era la prima volta che gli Stati Uniti cercavano di farlo fuori.

Nel 1997 si è trasferito nella città afghana di Jalalabad, dove viveva anche bin Laden

Era il suo braccio destro e ritenuto il «cervello operativo» dietro gli attacchi dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti. (ilGiornale.it)

Su altre testate

E dunque il mio vicino di casa era il leader di al-Qaeda. La certezza è una: i talebani e al-Qaeda sono due cose diverse. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il capo di al-Qaeda è stato ucciso domenica da un drone statunitense a … Roma, 3 ago. (Agenzia askanews)

La partita della droga ora passa da Ankara. C’è poi tutta la partita della droga, che sta riaccendendo tensioni mai sopite. Un sistema, questo, «che è nato con la benedizione di molti sacrifici, esaurimento e martirio della popolazione. (Tempi.it)

A tenere le redini di al-Qaeda, però, non era al-Zawahiri, ma probabilmente un personaggio che è emerso con la morte di Hamza bin Ladin e di Abu Muhammad al-Masri. Stiamo parlando di un altro egiziano che va sotto il nome di battaglia di Saif al-Adl. (ilGiornale.it)

Ecco le ripercussioni (e le nuove minacce). Lontani dalle scene. Diversa l’uccisione di Al Zawahiri. Con lui, uccisi uno dei figli e il padrone di casa e corriere di fiducia Al Kuwayti e la moglie. (ilmessaggero.it)

La morte del leader di al Qaeda, Al Zawahiri, a Kabul arriva quando l’Afghanistan ha urgente bisogno di sbloccare 7 miliardi di dollari congelati nelle banche statunitensi. Eppure Washington, che sapeva che questo impegno era solo lettera morta, ha preferito guardare dall’altra parte fino ad oggi. (Nanopress)