Confcommercio Pescara: un Decreto d'urgenza per sostenere le attività economiche

Vivere Pescara ECONOMIA

In un contesto così allarmante - rimarca Padovano - occorrono subito misure a favore delle attività più colpite a partire dal rinnovo della cassa integrazione Covid e delle moratorie fiscali e creditizie per arrivare a nuovi ristori mirati"

Sono le richieste avanzate dalla Confcommercio Pescara per voce del suo presidente Riccardo Padovano.

Aggiungiamo alla nuova ondata pandemica il caro energia e la ripresa dell'inflazione che stanno raffreddando i consumi ed ecco che lo scenario per le piccole imprese diviene preoccupante. (Vivere Pescara)

Su altre fonti

In un contesto così allarmante occorrono subito misure a favore delle attività più colpite a partire dal rinnovo della cassa integrazione Covid e delle moratorie fiscali e creditizie per arrivare a nuovi ristori mirati. (ekuonews.it)

Il risultato è che commercio, turismo e servizi sono tornati drammaticamente a soffrire. L’aumento dei casi di positività al Covid in tutta Italia ha fatto tornare la penisola a colorarsi di giallo e presto anche di arancione, con relative restrizioni che pesano su turismo e servizi. (StrettoWeb)

“Un problema soprattutto per le piccole e piccolissime imprese italiane del turismo, della ristorazione, del commercio e dei servizi L’ALLARME DEL PRESIDENTE PETRELLA. A lanciare l’allarme è Salvatore Petrella presidente provinciale di Confesercenti Caserta. (Casertasera.it)

Sono orgoglioso di farne parte, ma sono ancor più felice se penso che quello che abbiamo fatto in questi quasi vent’anni continuerà, grazie alla ricerca e alla didattica, a crescere e a diffondersi, in virtù di quella che i Latini avrebbero definito giustamente industria felix» (G. (Il mattino di Foggia)

La Confesercenti di Napoli lancia un grido d’allarme relativamente alla diffusione della variante Omicron che sta affondando commercio, turismo e pubblici esercizi: «Prospettive radicalmente mutate nell’ultimo mese: negozi e pubblici esercizi vuoti, migliaia di alberghi chiusi per mancanza di turisti. (Positanonews)

Smart working e pubblici esercizi. “A farne le spese sono soprattutto pubblici esercizi, commercio e turismo: il 51% dei consumatori dichiara di evitare di servirsi di bar o ristoranti, o comunque di aver ridotto la frequentazione di pubblici esercizi e locali. (CremaOggi.it)