Lazio, Calleri: "Per il gioco di Sarri ci vuole tempo, i risultati arriveranno"

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"Servono tempo e pazienza.

Così Giorgio Calleri, intermediario di mercato e nipote dell’omonimo ex presidente della Lazio nel 1986, si è espresso sui biancocelesti ai microfoni di TMW Radio.

Sicuramente i risultati arriveranno” ha aggiunto

“Per il gioco di Sarri ci vuole tempo, contro il Milan non è stata la Lazio ad aver giocato male ma i rossoneri hanno fatto una grande prestazione".

(La Lazio Siamo Noi)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’ex Napoli e Juventus non si spiega le due giornate di squalifica ricevute, e accusa Zlatan Ibrahimovic di aver fatto peggio. Invece a trenta metri c’è stato un altro calciatore del Milan (Ibrahimovic, ndr) che ha preso per i capelli un nostro giocatore (Leiva, ndr) (MilanLive.it)

Sarri quindi intende fare ricorso, notizia che era già stata anticipata dai colleghi de Il Corriere dello Sport Interpellato sull'argomento, il laziale ha rilasciato questa dichiarazioni in conferenza stampa:. (CalcioNapoli1926.it)

Non mi sembra che il mio sia stato un comportamento violento, ho semplicemente detto al giocatore di avere maggiore rispetto”. Il tecnico biancoceleste ha contestato la decisione del giudice: “Ho preso una delle due giornate di squalifica per aver avuto un comportamento violento nei confronti di un giocatore. (Virgilio Sport)

Nel sottopassaggio ho solo detto l’arbitro ‘hai lasciato che un ragazzino mi prendesse per il cu** per un quarto d’ora senza che né tu né il quarto uomo faceste niente Maurizio Sarri risponde alle critiche ricevute dopo il gesto avuto nei confronti di Saelemaekers, dicendo di non essere stato violento. (SerieANews)

L’allenatore della Lazio si sfoga: “Ho letto nelle motivazioni del provvedimento – dice Sarri – che ho preso una prima giornata per comportamento minaccioso nei confronti di Saelemaekers. Eppure per quell’episodio non è stato preso alcun provvedimento. (SOS Fanta)

SQUALIFICA IN CAMPIONATO – «Non mi aspettavo due giornate di squalifica. Sono stato minaccioso perché un ragazzino non ha portato rispetto, nel frattempo un calciatore del Milan teneva per il collo uno dei nostri. (Juventus News 24)