Ecco perché a Firenze da due settimane la terra trema. Meletti (Ingv): “210 scosse rilevate finora, 8 anni fa 500”

La Stampa INTERNO

Con la Protezione Civile la campagna su cosa fare durante un terremoto». GIACOMO GALEAZZI

Affidare a professionisti il controllo della stabilità della casa.

Meletti (Ingv): “210 scosse rilevate finora, 8 anni fa 500”. Il direttore della sezione di Pisa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “Impossibile prevedere se la sequenza è in calo o ci saranno eventi più di forti di quello del 3 maggio. (La Stampa)

Su altri giornali

A fronte delle ultime scosse di terremoto di ieri alle ore 23.12 e 23.15, la prima di 3.7 magnitudo, con epicentro a Impruneta, l'Opera di Santa Maria del Fiore informa che dai primi sopralluoghi effettuati non sono stati riscontrati danni al complesso monumentale della Cattedrale di Firenze (FirenzeToday)

E' dal 3 maggio che la zona è interessata da una sequenza sismica con una profondità di 10 km, tipica dei terremoti appenninici. (3bmeteo)

Al 112 sono arrivate 220 chiamate nei 10 minuti immediatamente successivi alla scossa e ben 350 entro la mezzanotte D’altronde le scosse ’calanti’ dopo la prima ’botta’ del 3 maggio scorso avevano indotto i più a dire sottovoce e incrociando le dita che il peggio era passato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il sisma ha creato una crepa nel muro e così la zona è stata chiusa al passaggio A conti fatti non si sono registrati danni tranne al Gramsci dove una porzione della scuola è stata interdetta agli studenti per precauzione. (LA NAZIONE)

Nessun danno è stato comunque rilevato Sono gli ultimi episodi di una lunga sequenza iniziata ormai da 15 giorni: un assestamento infinito, che per fortuna ha causato finora solo paura e nessun danno particolare. (Report Pistoia)

“Un risultato estremamente importante per tutto il sistema di protezione civile, a dimostrazione dell’importanza che la Regione attribuisce alla sua azione, puntando a incrementare efficienza ed efficacia delle attività a favore dell’intero territorio, in stretta collaborazione con gli enti locali e con le organizzazioni di volontariato“. (Sardegna Reporter)