Mutui variabili, la rata è aumentata del 52% nel giro di14 mesi in Italia

Corriere Romagna ECONOMIA

Secondo quanto dichiarato da Christine Lagarde, il 16 marzo la Bce dovrebbe procedere ad un nuovo aumento del costo del denaro il che, per chi ha un mutuo medio a tasso variabile, potrebbe tradursi in un incremento di 35 euro sulla rata del finanziamento. Il 52% in 14 mesi In soli 14 mesi, quindi, il rincaro arriverebbe a circa 237 euro, vale a dire il 52% in più rispetto alla rata originale. Per analizzare come sono cresciute le rate e come ancora potrebbero aumentare a seguito di un nuovo rialzo dei tassi da parte della Bce (si parla di 50 punti base), Facile. (Corriere Romagna)

Ne parlano anche altre testate

Nuovi aumenti in arrivo per i mutui a tasso fisso e tasso variabile. Una decisione che non potrà non pesare sui finanziamenti a imprese e famiglie, destinati inevitabilmente a subire un nuovo rialzo. (AGI - Agenzia Italia)

Secondo l’analisi di Telemutuo nonostante il rialzo dei costi di finanziamento ipotecario, la rata mensile relativa alla sottoscrizione di un mutuo acceso per coprire l’80% del costo di finanziamento per l’acquisto di una abitazione a Milano, Roma o Napoli continua a presentare vantaggi in termini economici se confrontati con il corrispettivo costo medio di locazione dello stesso immobile (Milano Finanza)

Contrariamente a quanto accade in altre parti del mondo dove l’abitazione viene spesso vissuta come uno spazio transitorio all’interno del quale trascorrere qualche tempo, magari in attesa di un trasferimento in un'altra città o – perché no – in un altro Stato, in Italia spesso il legame con le proprie 'quattro mura' diventa di lungo o lunghissimo termine. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sicuramente non è il periodo giusto per acquistare casa, ma se si tratta di un bisogno da non poter rimandare, meglio farlo ora che più in là perché la situazione economica dell’Italia continua a rimanere incerta e i tassi d’interesse, secondo le previsione della Bce, potrebbero continuare a salire nei prossimi mesi. (iLoveTrading)

È l'effetto inevitabile delle strette monetarie intraprese dalla BCE lo scorso 27 luglio. Da allora Francoforte ha alzato gradualmente il costo del denaro. (finanza.ilsecoloxix.it)

La Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha dichiarato che la BCE compirà qualsiasi azione per contrastare il rialzo dell’inflazione. Questa affermazione ha avuto delle conseguenze già a partire dalla seconda metà febbraio e nei primi giorni di marzo, con la ripresa della crescita del costo del denaro a tasso fisso rappresentato dall’indice IRS. Nel mese di marzo l’indice ha subìto un aumento dello 0,19%, attestandosi al 3,00%. (MutuiSupermarket.it)