Draghi impone lo stop alle grandi navi dal 1. agosto

Corriere del Ticino INTERNO

Questo, fa notare il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, oltre a «157 milioni di investimenti per realizzare gli approdi temporanei all’interno dell’area di Marghera».

Mentre impone che il combustibile usato per le manovre rispetti l’ambiente, con una percentuale di zolfo non superiore allo 0,1%.

Intanto però va avanti il concorso di idee per individuare punti di attracco definitivi fuori dalle acque protette della laguna. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

ROMA – Le Grandi Navi dal 1° agosto non attraccheranno più a Venezia. “Il Decreto legge – si legge in una nota pubblicata sul sito di Palazzo Chigi – costituisce un importante passaggio per la tutela del sistema lagunare veneziano. (News Mondo)

Questo, fa notare il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, oltre a «157 milioni di investimenti per realizzare gli approdi temporanei all'interno dell'area di Marghera». A gestire l'operazione sarà il Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di Venezia, Fulvio Lino Di Blasio, nominato Commissario Straordinario. (ilmessaggero.it)

Il giorno dopo il decreto che vieta il passaggio delle grandi navi davanti a San Marco e nel Canale della Giudecca, a Venezia è cominciata la battaglia navale. Il Comitato No Grandi Navi non esprime un giudizio totalmente negativo. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, al termine del Cdm, ha parlato di una "decisione storica" La decisione è giunta quest’oggi con l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge sulle grandi navi. (Fanpage.it)

Il provvedimento arriva dopo anni di rinvii, polemiche e incidenti, come lo scontro tra una nave e un battello nel giugno 2019. Dal primo agosto le grandi navi da crociera da oltre 25mila tonnellate non potranno più passare davanti a San Marco ed entrare nel canale della Giudecca. (Wired Italia)

Il brano è accompagnato da un video girato a Londra e celebra il rito collettivo del calcio e il ritorno alla vita del post pandemia in un continente vaccinato, "dalle strade di Dublino a Notre Dame", come canta il leader della band irlandese nel pezzo dal sound pop ma con la chitarra marchio di fabbrica del gruppo irlandese e una spruzzata di dance, assicurata dal dj e produttore olandese. (La7)