Neuralink e Elon Musk, il primo chip nel cervello fa le bizze: ecco cos'è successo

Neuralink e Elon Musk, il primo chip nel cervello fa le bizze: ecco cos'è successo

Traguardi da record ma anche problemi per l'impianto cerebrale Neuralink, la startup di neuroscienze fondata da Elon Musk. Quando a gennaio di quest'anno la compagnia, che si occupa di interfacce cervello-computer, ha annunciato al mondo di aver eseguito il primo impianto nel paziente zero, Noland Arbaugh, i riflettori mondiali si sono accesi anche sulla tecnologia che ha reso possibile al 29enne, arruolato nello studio Prime, imprese come muovere un cursore, inviare mail, giocare a scacchi e a videogiochi di corse d'auto stile Mario Kart col pensiero. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Il primo paziente coinvolto nello studio Prime della società di neurotecnologie Neuralink, fondata da Elon Musk e che si concentra sulla dimostrazione della sicurezza e dell'utilità di un chip impiantato nel cervello chiamato Link, ha detto di aver sperimentato personalmente i benefici di questa tecnologia molto discussa. (WIRED Italia)

A settembre 2023, il miliardario aveva dovuto rispondere su X alle voci riguardanti la morte di alcune scimmie durante le sperimentazioni: «Nessuna scimmia è morta a causa di un impianto Neuralink. Secondo un rapporto dell’epoca visionato da Reuters, a fine 2022 ben 1.500 animali erano stati uccisi dall'azienda a seguito delle sperimentazioni. (Corriere del Ticino)

Neuralink: il primo paziente sa usare sempre più giochi e batte gli amici non tetraplegici

Come vi avevamo già segnalato, il primo paziente umano di Neuralink Noland Arbaugh - a cui è stato impiantato un dispositivo che trasforma i segnali neurali in input in un dispositivo elettronico - sta usando la nuova tecnologia anche per giocare. (Multiplayer.it)