Tragedia del Garda: Patrick Kassen non è più agli arresti domiciliari

Trentino INTERNO

Patrick Kassen, il turista tedesco che insieme al connazionale Christian Teismann, il 19 giugno 2021 era sul motoscafo Riva finito addosso al gozzo su cui si trovavano Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, morti per lo schianto, è un uomo libero, non più ai domiciliari.

La misura degli arresti domiciliari è venuta meno il 18 luglio scorso

Per Kassen è rimasto una sorta di «Daspo», dato che il giudice ha disposto che non potrà più accedere alle tre province del Garda, cioè Trento, Verona e Brescia (Trentino)

Ne parlano anche altre fonti

Il 19 giugno dello scorso anno Kassen, assieme ad un altro turista tedesco, Christian Teismann, si trovavano assieme a bordo del motoscafo che travolse e uccise Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. TRENTO. (il Dolomiti)

Dal 18 luglio scorso è infatti tornato libero Patrick Kassen, il manager tedesco alla guida del motoscafo Riva che il 19 giugno di un anno fa travolse e uccise la coppia nelle acque del Garda. Dopo la condanna a quattro anni e sei mesi, Kassen si trovava ai domiciliari in provincia di Modena. (ilGiornale.it)

Ha lasciato gli arresti domiciliari dopo soli 13 mesi. Lo riporta Brescia Oggi (Il Fatto Quotidiano)

Dal 18 luglio la misura cautelare nei confronti di Patrick Kassen è stata revocata e sostituita dal divieto di dimora nelle province di Brescia, Verona e Trento. L’uomo era alla guida del motoscafo Riva che il 19 giugno di un anno fa travolse e uccise a Salò, sul lago di Garda, i due ragazzi. (La Stampa)

I due manager t edeschi rispondevano di duplice omicidio colposo, naufragio e omissione di soccorso. Per il tragico incidente, avvenuto sul lago di Garda al largo del golfo di Salò, Kassen ( presunto conducente del motoscafo) lo scorso 21 marzo era stato condannato a quattro anni e sei mesi , il suo connazionale a due anni e undici mesi. (IL GIORNO)

Salò (Brescia) - "Non mi cambia nulla sapere se ai domiciliari o libero. Kassen venne arrestato il 5 luglio dopo essersi costituito al Brennero sapendo di un mandato di arresto internazionale chiesto dalla Procura di Brescia. (IL GIORNO)