Boris Johnson: «Vi spiego qual è l’unica pace possibile in Ucraina»

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E dunque sì, c’è una stanchezza, ma è qualcosa che dobbiamo affrontare, dobbiamo continuare a perora- re la causa col nostro elettorato e le nostre popolazioni.

Quale pace in Ucraina. Per Johnson il rientro nei confini del 24 febbraio «significa che le sue forze devono essere espulse dalle aree dell’Ucraina che hanno invaso finora.

Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare. “Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti – aggiunge -. (Corriere dell'Umbria)

"Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti - aggiunge -. Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare. (Gazzetta di Parma)

«Fintantoché gli ucraini sono capaci di montare una controffensiva, dovrebbero essere sostenuti, con l’equipaggiamento che ci stanno chiedendo». «In questo momento – ha detto – il conflitto può andare nell’uno o nell’altro senso. (Open)

Roma – “C’è il rischio di una stanchezza sull’Ucraina, che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo. “Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti – aggiunge -. (Quotidiano di Ragusa)

Lo ha affermato il primo ministro britannico, Boris Johnson, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ed altri quotidiani europei alla vigilia del G7 e del vertice Nato. (Adnkronos) – “C’è il rischio di una stanchezza sull’Ucraina, c’è il rischio che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo”, ma accelerare per raggiungere “una cattiva pace” sarebbe “un disastro”. (CremonaOggi)

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov si potrà procedere alla redazione di un piano di pace solo dopo che da Kiev soddisferanno tutte le richieste di parte russa.Nel frattempo in Ucraina si sta svolgendo presso il tribunale distrettuale di Lychakiv di Leopoli un'udienza a porte chiuse dove ad essere giudicato è l'oligarca filorusso Viktor Medvedchuck con l'accusa di tradimento e di aver tentato di saccheggiare la proprietà nazionale (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)