Boris Johnson agli alleati europei: "Non cedete alla fatica della guerra in Ucraina"

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Ovvero, armare ancora di più Kiev

Boris Johnson agli alleati europei: "Non cedete alla fatica della guerra in Ucraina" dal nostro corrispondente Antonello Guerrera. Il primo ministro britannico Boris Johnson (afp). Nelle prossime ore il primo ministro britannico esorterà Italia, Francia e Germania a non arrendersi alla tentazione di un accordo di pace frettoloso e deleterio (o "di m." come lo chiamano a Downing Street) a favore della Russia: "Bisogna aumentare gli aculei del porcospino". (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare. Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere protette. (Corriere dell'Umbria)

Johnson ha quindi sostenuto la necessità che la sovranità ucraina sia ripristinata sul territorio “almeno nei confini prima del 24 febbraio”, aggiungendo che “il futuro del mondo dipende dal mantenere una forte, robusta posizione sull’Ucraina” (Adnkronos) – “C’è il rischio di una stanchezza sull’Ucraina, c’è il rischio che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo”, ma accelerare per raggiungere “una cattiva pace” sarebbe “un disastro”. (CremonaOggi)

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov si potrà procedere alla redazione di un piano di pace solo dopo che da Kiev soddisferanno tutte le richieste di parte russa. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

"Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti - aggiunge -. Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina devono essere protette. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ma non possiamo essere più ucraini degli ucraini, è la loro crisi, loro devono decidere cosa vogliono fare. "Crediamo che si debbano aiutare gli ucraini a ottenere una capacità di resistenza strategica, devono continuare ad andare avanti - aggiunge -. (Gazzetta di Parma)

Il territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del 24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere protette. Roma – “C’è il rischio di una stanchezza sull’Ucraina, che la gente non riesca a vedere che questa è una battaglia vitale per i nostri valori, per il mondo. (Quotidiano di Ragusa)