Alessandria, sgomberata Casa delle Donne: eseguito decreto di sequestro preventivo

Sky Tg24 INTERNO

L'operazione nasce in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo disposto dall'autorità giudiziaria.

"Riapriremo a ottobre". "Ci vengono la nausea e lo schifo - spiega Marta Pampuro, portavoce delle attiviste - per aver visto usare la Casa, ancora una volta dopo le Comunali, per un'altra campagna elettorale in vista delle politiche.

"Ma, se non avverrà quanto promesso - aggiunge la portavoce - entreremo una seconda volta: di certo, a fine ottobre la Casa riaprirà". (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Il movimento “Non una di meno” ora attenderà di vedere quali garanzie arriveranno per decidere – Il Comune di Alessandria sta lavorando a un documento che preveda l’impegno dell’amministrazione nel trovare un luogo da assegnare a “Non una di meno” per continuare a svolgere le attività compiute finora dalla “Casa delle donne” nell’ex asilo Monserrato, struttura che la Polizia di Alessandria intende sgomberare da questa mattina dando così esecuzione al decreto di sequestro preventivo, emesso dall’Autorità Giudiziaria. (Radio Gold)

Un esempio, spiega l’amministrazione, emerso proprio dal lavoro svolto all’interno della “Casa delle donne”, che tuttavia, puntualizzano da Palazzo Rosso, deve essere legalizzato. (Radio Gold)

“A loro sarà assicurato, così come dovuto – aggiunge Enzo Salera – un aiuto ed una assistenza rispettosa della dignità della persona Così come si deve a chi si trova in tali difficili condizioni. (Frosinone News)

e cantate da. Ingresso unico € 7 E’ possibile prenotare i biglietti solo inviando una mail a [email protected] entro le ore 18:00 del giorno dello spettacolo (Sardegna Reporter)

– L’amministrazione di Alessandria è pronta ad acquisire lo stabile per girarlo poi a “Non una di Meno”. “Non una di Meno” non intende tuttavia fare alcun passo indietro e ha spiegato di essere indignata per una azione che arriva “sempre in occasione durante le campagne elettorali” (Radio Gold)

L’ ho dimostrato da ministro ed e’ qualcosa che si puo’ fare nell’arco di una settimana” Il che significa fare vivere male coloro che arrivano in Italia, illudendoli che ci sia tutto per tutti, e fare vivere male gli italiani. (Corriere di Lamezia)