Caffarel si fonde con Lindt: «Luserna resta fondamentale»

L'Eco del Chisone ECONOMIA

Da gennaio 2022 la Caffarel di Luserna S. Giovanni verrà fusa per acquisizione dalla Lindt & Sprungli S.p.a.

Lo ha annunciato la stessa società svizzera, la quale detiene già il 100 percento delle quote di Caffarel, dicendo che lo scopo dell'operazione è valorizzare i due marchi unendoli in una sola entità e una sola strategia industriale.

Il nuovo assetto faciliterà la condivisione di know-how, risorse e processi, con l'obiettivo di preservare l'eccellenza e l’unicità che caratterizza LINDT e Caffarel». (L'Eco del Chisone)

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Lo scopo è arrivare a una strategia industriale comune, che però conservi i tratti distintivi e il legame con il territorio. (TorinOggi.it)

Resta da capire cosa succederà ora a livello occupazionale, visto che in estate in Caffarel erano stati annunciati 90 esuberi. O per meglio dire da gennaio, quando diventerà esecutiva la fusione, annunciata ieri, tra Caffarel e Lindt. (Cronaca Qui)

Questa decisione di integrazione conferma l’impegno del Gruppo Lindt & Sprüngli a portare avanti investimenti su entrambi i marchi, Caffarel e Lindt, al fine di consolidare la loro presenza nel mercato italiano (Foodweb)

L’integrazione di Caffarel in Lindt & Sprüngli SpA e la buona accettazione del programma di partenze volontarie ci permetterà di ridurre il numero di licenziamenti, ha aggiunto la portavoce. Dal prossimo gennaio, Caffarel sarà integrata nella filiale italiana Lindt&Sprüngli S.p. (Corriere del Ticino)

Questa decisione di integrazione conferma l’impegno del Gruppo Lindt & Sprüngli a portare avanti investimenti su entrambi i marchi, Caffarel e Lindt, al fine di consolidare la loro presenza nel mercato italiano, preservandone e rafforzandone le caratteristiche che li rendono unici Il nuovo assetto faciliterà la condivisione di know-how, risorse e processi, con l'obiettivo di preservare l'eccellenza e l’unicità che caratterizza Lindt e Caffarel. (Vigevano24.it)

Nel 2020 infatti le perdite erano precipitate da 1,5 milioni a 14,5 milioni e i ricavi scesi da 71,9 milioni a 47,4. Il Lindor assorbe il gianduiotto e i sindacati sperano. (Corriere della Sera)