Nato, perché la Turchia ostacola l’ingresso di Finlandia e Svezia?

Vanity Fair Italia ESTERI

Erdoğan ha rifiutato una visita delle delegazioni di Svezia e Finlandia per discutere della loro adesione alla Nato, ma i due Paesi scandinavi rimangono ottimisti, perché la Turchia ha lasciato intendere di essere aperta ai negoziati

In parte, è anche questo il motivo per cui la Turchia si è proposta come potenziale mediatore tra Russia e Ucraina.

La Turchia ha rifiutato di sostenere l'esclusione della Russia dal Consiglio d'Europa e non si è unita ad altri paesi della Nato nell'imporre sanzioni economiche alla Russia. (Vanity Fair Italia)

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Ciò vuol dire che l’organizzazione militare cercherà sempre di influenzare politica ed opinione pubblica per sopravvivere e giustificare la propria esistenza. di Giuseppe S. Finlandia e Svezia hanno visto in pochi mesi cambiare nettamente la propria opinione sulla neutralità. (Il Fatto Quotidiano)

"Continueremo i nostri sforzi con i leader dei due Paesi per prevenire una nuova guerra mondiale", ha aggiunto, ricordando i forti legami che la Turchia ha con Russia e Ucraina Abbiamo detto ai nostri partner che diremo no all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato", ha detto Erdogan in un discorso ai giovani. (Adnkronos)

Vuole che mettano fine, entro i loro confini, alla presenza di gülenisti in esilio e simpatizzanti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) che dal 1984 si batte per l’indipendenza del sudest anatolico a maggioranza curda e che Ankara considera un'organizzazione terroristica che ha tentacoli in Turchia, Siria, e Iraq (L'HuffPost)

Ore 12:56 - Mariupol, il video dei soldati ucraini che lasciano le acciaierie Acciaierie Azovstal, Mariupol. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky sul proprio profilo Telegram. (Corriere della Sera)

“Negli ultimi anni la Turchia sta avanzando sempre più in profondità «Manderemo una delegazione di diplomatici per discutere della situazione con la Turchia e trovare una via d’uscita», ha dichiarato il ministro della Difesa finlandese. (L'INDIPENDENTE)

Ankara membro atlantico bombarda ogni giorno nel silenzio generale Rojava, Pkk e Yezidi e alza il prezzo su Svezia e Finlandia nella Nato: no appoggio ai curdi e ai combattenti di Ocalan (Il Manifesto)