Gerusalemme, scontri polizia-manifestanti per lo sfratto di famiglie
La protesta, secondo quanto riportato dai media, scoppiata al termine delle preghiere,sarebbe legata agli sfratti di famiglie palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah nella parte est della città.
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La violenza è arrivata dopo che le forze israeliane hanno preso d'assalto la moschea di Al-Aqsa e ferito più di 200 palestinesi venerdì notte. (MI-LORENTEGGIO.COM.)
Israele ha annunciato che sta rafforzando la sicurezza intorno al complesso della moschea in vista delle proteste previste per il potenziale sfratto dei palestinesi dalle case di Gerusalemme su terreni rivendicati dai coloni ebrei. (MI-LORENTEGGIO.COM.)
La polizia ha inoltre chiuso la Porta di Damasco Decine di dimostranti - secondo i media - sono rimasti sul luogo al termine delle preghiere ed hanno cominciato a protestare contro gli sfratti di famiglie palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah nella parte est della città. (L'HuffPost)
(LaPresse) – Ancora scontri tra la polizia e manifestanti palestinesi per gli sgomberi pianificati a Gerusalemme est: secondo la stampa locale, alla Porta di Damasco, la polizia si sarebbe scagliata contro circa 200 persone che avrebbero lanciato pietre contro gli agenti. (LaPresse)
Le proteste hanno investito non solo la cosiddetta Spianata delle Moschee, ma anche la zona Est della città. La rappresaglia degli agenti israeliani sarebbe iniziata in seguito alla sassaiola partita dai fedeli palestinesi. (Open)
In precedenza, la polizia ha bloccato i bus carichi di pellegrini diretti a Gerusalemme per il culto. Almeno 53 palestinesi, secondo ‘The Jerusalem Post’, sono rimasti feriti durante gli scontri, otto di questi trasferiti in ospedale per ulteriori cure. (LaPresse)
