##Generali, Donnet presenta piano: 'una visione chiara al 2024'

Tiscali.it ECONOMIA

Sono i tre pilastri della nuova strategia triennale 2022-2024 del Gruppo Generali su cui si basa il piano 'Lifetime Partner 24: Driving Growth'.

Previsto il lancio di un piano di buyback da 500 milioni di euro la cui approvazione verrà sottoposta all'assemblea di bilancio del 29 aprile prossimo.

No comment, infine, alle domande circa i progetti che riguardano Banca Generali, per i quali ha rinviato alla presentazione del piano della banca, annunciato per febbraio

Attesi flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo per oltre 8,5 miliardi tra il 2022 e il 2024. (Tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Più utili e più dividendi per Generali che ieri ha presentato la strategia 2022-2024 e ha rivendicato i risultati conseguiti dall'ad Philippe Donnet, alla guida del gruppo dal 2016 e per il cui rinnovo si è aperta una guerra tra i soci. (ilGiornale.it)

Previsto inoltre un aumento dei dividendi, per assicurare tra i 5,2–5,6 miliardi di dividendi cumulativi rispetto ai 4,5 miliardi del piano passato (2019-21). "Con il titolo che tratta vicino al nostro fair value e in attesa che si risolvano i problemi sulla governance e ci sia la conferma dell`attuale management, confermiamo il rating hold", aggiungono gli esperti (Yahoo Finanza)

– “Oggi le Generali sono in prima classe, ma vogliamo crescere e per questo abbiamo presentato un piano sostenibile oltre che profittevole”. Fino al 31 dicembre lavorerò per chiudere nel modo migliore il piano in scadenza. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Ma lo scontro in corso è di quelli «finali», dopo i quali nulla sarà più come prima. Con il piano industriale presentato ieri, l'ad di Generali Philippe Donnet si presenta al mercato chiedendo un terzo mandato triennale. (ilGiornale.it)

on la presentazione del piano industriale 2022-2024, le Generali si dividono in due, tra chi come l’ad Philippe Donnet tira dritto con il supporto del primo e storico azionista Mediobanca (socia al 12,9% e al 17,2% dei diritti di voto), e chi come il patto di consultazione che riunisce Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio e la Fondazione Crt (che insieme hanno il 15,64% del Leone) pensa che la compagnia di Trieste debba e possa fare di più (La Repubblica)

– Borsa di oggi 16 dicembre. La nuova strategia è in linea con l’ambizione geopolitica e fa seguito alla comunicazione della Commissione del maggio 2020 (http://www.lagendanews.com)