Torino, 25enne decapitato in casa. Per la polizia è stato ammazzato con un machete

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Quando il suo coinquilino è tornato a casa, al termine del suo turno di lavoro, ha trovato Mohammad per terra e preso dal panico è scappato giù in strada chiedendo aiuto.

“Era tornato a casa due volte durante il lockdown – continuano – perché qui non c’era lavoro.

Alla mezzanotte di mercoledì 8 giugno è stato trovato morto nel suo appartamento di Torino, decapitato.

Sul posto sono intervenuti gli uomini della scientifica della polizia e gli investigatori della squadra mobile

A dare l’allarme è stato il suo collega e coinquilino, che l’ha ritrovato morto rientrando a casa da lavoro. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Questa mattina, la squadra mobile di Torino, guidata da Luigi Mitola, ha fermato un uomo, anche lui bengalese come la vittima e suo coetaneo, sospettato dell’omicidio. Due giorni fa Mohammad Ibrahim era stato trovato morto nel suo appartamento, decapitato con un’arma da taglio pesante, presumibilmente un machete. (Il Fatto Quotidiano)

Mistero e incredulità a Torino, per la brutale uccisione di un ragazzo di 25 anni del Bangladesh, descritto da tutti come una persona buona, senza nemici, dedito al lavoro. Le modalità del delitto fanno pensare a un omicidio simbolico. (Imola Oggi)

In manette 57enne per tentato omicidio. A scoprire il cadavere il suo coinquilino e connazionale del Bangladesh, che ha chiamato la polizia. Non si taglia la testa ad un uomo col machete se si è scoperti a rubare. (Corriere dell'Umbria)

I due erano anche colleghi: Mohammed lavorava come lavapiatti in un ristorante di Collegno ma martedì sera era di riposo. L’allarme è scattato a mezzanotte, quando il cadavere del bengalese è stato trovato dal suo coinquilino al rientro del lavoro. (Cronaca Qui)

Il sospettato, da quanto si apprende da fonti di polizia, sarà interrogato oggi pomeriggio in Procura. (Today.it)

Mohamed Ibrahim, il 25enne bengalese decapitato la scorsa notte in corso Francia, a Torino, è stato ucciso per questioni economiche. La vittima avrebbe speso il denaro - circa 4 mila euro - che l'assassino, Mohammed Mostafa, 24 anni, anche lui originario del Bangladesh, gli aveva consegnato in cambio di una promessa di matrimonio non mantenuta. (Video - La Stampa)