Bce: “Inflazione sopra al 2% più a lungo del previsto. Pronti ad intervenire”

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

La Bce vede rischi “bilanciati”: le strozzature all’offerta e il caro-energia potrebbero rallentare il Pil, mentre una ripresa dei consumi più vigorosa potrebbe accelerarlo

Comprando titoli di Stato dalle banche nell’ambito del suo programma di “quantitative easing” la Bce di fatto immette moneta nel sistema economico.

La quantità di moneta presente in un sistema è uno degli elementi che può contribuire a risollevare l’inflazione. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

“Gli shock all’inflazione – sostengono gli analisti della BCE – possono avere effetti più duraturi in presenza di effetti di secondo impatto e gli effetti di secondo impatto sono più probabili in presenza di indicizzazione dei salari“. (EuNews)

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In secondo luogo, i prezzi stanno aumentando anche perché la ripresa della domanda riconducibile alla riapertura dell’economia sta superando l’offerta. – “L’inflazione nell’area dell’euro è salita al 3,4 per cento a Settembre e dovrebbe aumentare ulteriormente nell’anno in corso. (ilMetropolitano.it)

Nel breve periodo le strozzature dal lato dell’offerta e l’incremento dei prezzi dell’energia rappresentano i principali rischi per il ritmo della ripresa e per le prospettive di inflazione Giovedì 11 novembre 2021 - 10:38. (askanews)

Secondo fattore, "i prezzi stanno aumentando anche perché la ripresa della domanda riconducibile alla riapertura dell'economia sta superando l'offerta". "Questa eterogeneità – ha aggiunto l'Istituzione – potrebbe essere riconducibile a diversi fattori. (ilmessaggero.it)

L'inflazione nell'area dell'euro dovrebbe raggiungere il picco del 2,4% nel 2021, prima di scendere al 2,2% nel 2022 e all'1,4% nel 2023, poiche' i prezzi dell'energia dovrebbero stabilizzarsi gradualmente. (Borsa Italiana)