Amazon: stangata da 846 milioni di euro - news24web

News24web ECONOMIA

Il colosso delle vendite online ha infranto la norma UE sulla protezione dei dati.

Regole che consentono alle autorità di vigilanza di imporre multe fino al 4% delle vendite globali annuali di un’azienda

La notizia è stata diffusa dalla stessa Amazon, che in una breve nota si è detta “fortemente in disaccordo con la sentenza dell’Autorità lussemburghese”.

Ora, tre anni dopo, per Amazon è arrivata una multa salatissima: 746 milioni di euro per aver violato le regole vigenti nell’Unione Europea in materia di protezione dei dati personali. (News24web)

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"Siamo fortemente in disaccordo con la sentenza dell’Autorità e intendiamo presentare ricorso", spiega la società. L’autorità lussemburghese per la protezione dei dati (Cnpd) "afferma che il trattamento dei dati di Amazon non ha rispettato le norme dell’Unione europea sulla protezione" degli stessi, ha riferito Amazon definendo la condanna "infondata". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ad Amazon.com è stata comminata la più grande multa sulla privacy dell’Unione Europea in virtù del fatto che il Garante ha emesso una sanzione di 746 milioni di euro (888 milioni di dollari) per aver violato il Gdpr. (iGizmo.it)

Consumatori. ha infranto la norma UE sulla protezione dei dati. Ora, tre anni dopo, per Amazon è arrivata una multa salatissima: 746 milioni di euro per aver violato le regole vigenti nell'Unione Europea in materia di protezione dei dati personali. (varesepress.info)

La maxi sanzione ricevuta da Amazon sarà, infatti, al centro di una battaglia legale con vari ricorsi da parte dell’azienda americana La sanzione è arrivata a seguito della violazione della normativa sul trattamento dei dati personali dell’UE (Gdpr). (Tech Princess)

L'azienda però contesta con forza le accuse mosse dall'autorità del Lussemburgo e annuncia un ricorso contro la decisione che giudica "sproporzionata". Anche Google ha avuto una simile sanzione, ed ha dovuto pagare 100 milioni di euro (laRegione)

L'azienda però contesta con forza le accuse mosse dall'autorità del Lussemburgo e annuncia un ricorso contro la decisione che giudica "sproporzionata". Queste circostanze sono indiscutibili", fa sapere Amazon in una nota, dopo aver essa stessa reso pubblica la decisione dell'autorità lussemburghese per la protezione dei dati personali (CNPD). (laRegione)