Variante Delta, Brusaferro: "Focolai anche in Italia, possono eludere i vaccini"

Giornale di Sicilia SALUTE

"Anche in Italia ci sono focolai di varianti, come quella Delta, che presentano una maggior trasmissibilità e hanno la potenzialità di eludere almeno parzialmente la risposta immunitaria.

Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel punto stampa sull'analisi dei dati Covid-19.

Questo consente il tracciamento sistematico dei casi e il contenimento"

"Vuol dire che serve grande attenzione nell’individuazione dei casi, nel loro tracciamento e anche nel sequenziamento dei virus, per cogliere eventuali situazioni di queste varianti e contenerle più rapidamente possibile - aggiunge -. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Variante Delta nell'89% dei casi a Mosca, 9000 contagi in un giorno. La variante delta, che sta ritardando le riaperture in Inghilterra, è presente anche in Italia. (ilmessaggero.it)

«Il rischio è basso in tutte le Regioni e l'incidenza è ieri sera a 16.7: quindi quasi tutte le regioni hanno raggiunto la zona bianca con incidenza inferiore a 50 da più di tre settimane. Tale incidenza consente il tracciamento sistematico dei casi. (leggo.it)

( VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE ). Brusaferro: "Individuare casi subito, decresce l'età media". approfondimento. Covid in Italia e nel mondo: le ultime notizie del 18 giugno. (Sky Tg24 )

"C'è una continua decrescita dei nuovi casi un po' in tutte le Regioni. "Dai dati vediamo l'evoluzione della popolazione che contrae l'infezione: settimana dopo settimana l'età mediana comincia a decrescere e ci avviciniamo sempre più ai valori bassi della scorsa estate. (Adnkronos)

Brusaferro analizza anche l’identikit del malato tipo in questa fase: L’età media di chi contrae l’infezione continua a decrescere e si colloca a 37 anni e scende a 55 anni l’età media dei ricoveri e 61 anni di chi accedere alla terapia intensiva. (L'Eco di Bergamo)

Resta alto invece il numero di tamponi fatti, e si tratta di un dato importante per individuare subito i casi sospetti". Al crescere della copertura vaccinale decresce la fascia d’età degli infettati". (Fanpage.it)