Iss, nei vaccinati la probabilità di contrarre l'infezione si riduce del 76%

LA NOTIZIA SALUTE

Si partirà dagli immunodepressi (circa 3 milioni) che potranno ricevere la terza dose ad almeno 28 giorni di distanza dalla precedente.

Poi si passerà agli over 80 (circa 4,5 milioni di persone) e ai residenti delle Rsa: queste categorie riceveranno la terza dose a distanza di almeno sei mesi dall’ultima.

Le persone completamente vaccinate riducono del 76% la probabilità di contrarre l’infezione, del 93% l’ospedalizzazione e del 96% i ricoveri in terapia intensiva e i decessi. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri giornali

Se i dati dovessero confermarne l’utilità, dal 2022 si procederebbe con la somministrazione della terza dose ai soggetti sani I dati dell’Iss aggiornati all’8 settembre 2020: quanto è efficace il vaccino contro il Covid. (News Mondo)

In lieve calo il numero dei contagi in Italia: nelle ultime 24 ore sono stati accertati 5.139 nuovi positivi. In calo anche i ricoveri nei reparti ordinari: il totale è di 4.117 persone ricoverate, 47 in meno rispetto al giorno precedente. (Cronache della Campania)

“La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate. Tra l’altro, la maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate (Laprovinciadifermo.com)

Roma, 13 set. (LaPresse)

Impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi:. ▪ La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate. (PerugiaToday)

Nell’ultimo mese, infatti, il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati risulta 13 volte più basso rispetto a quello dei non vaccinati. L’ultimo report dell’Iss conferma l’efficacia del vaccino anti Covid: “C’è il -96% di rischio ricovero e morte”. (Inews24)