La Bce lascia tassi invariati e conferma acquisti Pepp

TG-PRIMARADIO ECONOMIA

Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si stabilizzi sull’obiettivo del 2% a medio termine

Nello specifico, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%. (TG-PRIMARADIO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le banche commerciali da parte loro continuano a dover pagare lo 0,5% di interesse quando parcheggiano il denaro alla banca centrale Ecco perchè la banca centrale aspetta a cambiare rotta e si mantiene prudente nell’esplicitare quali segnali porteranno alla fine delle politiche monetarie eccezionalmente espansive. (Corriere del Ticino)

Emerge dai numeri, dalle vaccinazioni, dai numeri dei fallimenti”. Di Alessio Pisanò. BRUXELLES – “Guardando alla situazione macroeconomica della zona Euro, possiamo dire che è meglio di ciò che temevamo fino a qualche trimestre fa. (Dire)

Un altro anno intero con almeno 15 miliardi di acquisti alla settimana. E fino a settembre 2022 compreso, si viaggerà addirittura in area 60 miliardi al mese. (Money.it)

Lagarde, consapevole che si tratta di materia politicamente incandescente, oggi è stata più cauta: "siamo attenti all'intero universo dei bond" "Non si può pensare al volume dell'App indipendentemente dal volume dell'offerta netta di bond", aveva detto candidamente due settimane fa il capo economista Bce Philip Lane. (America Oggi)

Infine ha confermato a 20 miliardi di euro al mese il ritmo degli acquisti di titoli con il programma App, preesistente alla crisi Intanto, facendo ricorso alle sue abilità comunicative, la presidente Christine Lagarde ha respinto l'idea che si tratti di «tapering», ossia il processo di graduale riduzione dello stimolo monetario. (DiariodelWeb.it)

La decisione, aggiunge l’economista, suggerisce che l’acquisto settimanale nel programma PEPP scenderà dalla media attuale di 18 miliardi di euro a settimana, ma rimarrà al di sopra della media del primo trimestre pari a 15 miliardi di euro. (Wall Street Italia)