Solo Sarraj firma la tregua in Libia. Haftar chiede tempo

AGI - Agenzia Italia ESTERI

La Russia era partita in mattinata con l'annuncio di "contatti" tra Haftar e Serraj, poi non concretizzatisi per il rifiuto di entrambi a incontrarsi.

L'ottimismo di Mosca: "Haftar firmerà". "Ottimismo" trapela anche dal commento all'AGI di Lev Dengov, a capo del Gruppo di contatto russo per la Libia, convinto che Haftar firmerà perché "è importante mantenere la Russia come alleato".

Per Maksim Suchkov, direttore della testata Al Monitor e analista dell'Ispi e del think tank russo Valdai, "Haftar ha preso tempo per consultarsi con Emirati Arabi ed Egitto", i suoi grandi sponsor. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

(Foto Fotogramma). Il generale Khalifa Haftar, comandante dell'Esercito nazionale libico, ha lasciato Mosca senza firmare l'accordo per il cessate il fuoco sottoscritto ieri dal governo di accordo nazionale di Tripoli. (Adnkronos)

A Tripoli ha sede il governo di al Serraj e a Tobruk quello di Haftar. La Libia ricca di petrolio è stata devastata dai conflitti dall'insurrezione del 2011 che ha rovesciato il leader Muammar Gheddafi. (ilGiornale.it)

Il generale avrebbe anche chiesto un monitoraggio internazionale del cessate il fuoco senza la partecipazione della Turchia e chiesto il ritiro immediato dei mercenari «arrivati dalla Siria e dalla Turchia». (Corriere della Sera)

Arrivi che, sul fronte di Haftar, spingono il presidente del Parlamento di Tobruk, Aguila Saleh, a chiedere ai Paesi arabi di contrastare “l’invasione turca della Libia”. Altri combattenti che fanno parte della Legione islamista Sham, scrive ancora il Guardian, starebbero per essere trasferiti in Libia. (Il Fatto Quotidiano)

Benché legittimato dall’Onu, il governo non è riconosciuto in tutta la Libia, in particolare nella Cirenaica che risponde ad Haftar. Nel 2015 il generale Haftar, forte del sostegno politico e militare dell’Egitto, viene nominato ministro della Difesa e Capo di Stato Maggiore dal governo cirenaico di Tobruk. (Sky Tg24 )

LA CONFERENZA DI BERLINO SULLA LIBIA È A RISCHIO. A questo punto la conferenza di Berlino sulla Libia, in programma per domenica 19 gennaio 2020, è a rischio. Prima ha detto di sì, ma poi ha lasciato Mosca, è scappato. (Lettera43)