‘Ndrangheta, sequestrati beni per 45 milioni a due imprenditori. Messina: “Colpita la borghesia mafiosa”

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta del procuratore Giovanni Bombardieri e del questore Bruno Megale. Oltre che nella città dello Stretto e nella provincia reggina, il blitz è scattato nelle province di Messina, Milano, Bari e negli Stati Uniti. Complessivamente, infatti, la polizia ha sequestrato 18 società, di cui una ditta individuale in Florida (Usa), 10 veicoli, 337 fabbricati, 23 terreni e rapporti finanziari (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Un patrimonio accumulato grazie agli iniziali investimenti della ’ndrangheta e ai successivi appoggi delle cosche di Reggio Calabria. (Il Sole 24 ORE)

Nell’ambito di una strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie criminali, intrapresa dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato sull’intero territorio nazionale, nella mattinata odierna, il Servizio Centrale Anticrimine e la Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria hanno eseguito, nelle province di Reggio Calabria, Messina, Milano, Bari e negli Stati Uniti, un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e dal Questore di Reggio Calabria Bruno Megale. (Reggio TV)

I poliziotti del Servizio centrale anticrimine della Polizia di Stato e della Divisione anticrimine della questura di Reggio Calabria hanno eseguito, nelle province di Reggio Calabria, Messina, Milano, Bari e negli Stati Uniti, un provvedimento di sequestro, ai sensi della normativa antimafia, di beni ed assetti societari per un valore di 45 milioni di euro, nei confronti di due fratelli imprenditori attivi nel settore dell’edilizia e dell’imprenditoria immobiliare. (Poliziamoderna.it)

I predetti, allo stato degli atti e fatte salve successive valutazioni nel merito, furono raggiunti nel 2019 da ordinanza di custodia cautelare in carcere e recentemente da richiesta di rinvio a giudizio, poiché ritenuti “imprenditori di riferimento” di un’articolazione di ‘ndrangheta, nell’ambito di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, che ne disvelò la piena operatività finalizzata ad acquisire la gestione o, comunque, il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici, per realizzare profitti o vantaggi ingiusti anche attraverso la riscossione di ingenti somme di denaro a titolo di tangente, nonché per impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o procurare voti agli associati, ai concorrenti esterni, ai contigui o ad altri in occasione di consultazioni elettorali. (Il Dispaccio)

Nell’ambito di una strategia di contrasto all’accumulazione dei patrimoni illeciti da parte delle consorterie criminali, intrapresa dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato sull’intero territorio nazionale, nella mattinata odierna, il Servizio Centrale Anticrimine e la Divisione Anticrimine della Questura di Reggio Calabria hanno eseguito, nelle province di Reggio Calabria, Messina, Milano, Bari e negli Stati Uniti, un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca emesso, ai sensi della normativa antimafia, dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e dal Questore di Reggio Calabria Bruno Megale. (Questure sul web)

VIDEO | Francesco e Demetrio sono già destinatari di una richiesta di rinvio a giudizio essendo considerati al servizio della cosca Libri. Oggi eseguito un sequestro da 45 milioni di euro, con beni individuati anche in Florida. (LaC news24)