“Non pago riscatti”. Il piano di Macron contro gli hacker

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La Stampa ESTERI

Ma il presidente ha anche voluto parlare per un’ora in videoconferenza con medici e amministratori dei due ospedali di Villefranche-sur-Saone e Dax.

Ieri Emmanuel Macron ha annunciato un piano ambizioso per rafforzare la cybersicurezza (un miliardo di euro, di cui 720 milioni di fondi pubblici, da utilizzare da qui al 2025).

C’è chi sospetta lo zampino della Russia o della Cina e comunque motivazioni politiche, ma Macron ieri non ne ha parlato

Questo viene pagato da tante imprese private, che spesso non dichiarano all’esterno di essere state vittime degli hacker. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

I membri del corrispettivo del Comitato Tecnico Scientifico Italiano continuano a lavorare ma danno i propri pareri prima al governo e non ai media. Il caso è emblematico perché riguarda un esperto legato al ministero della Salute e quindi direttamente alla gestione dell’emergenza. (Il Riformista)

All'addetto comunicazione dell'Eliseo che confermava la «sfida» del presidente, i due hanno chiesto un facetime, che ha in effetti rinviato l'immagine del marmoreo cortile del palazzo presidenziale e degli stucchi delle sale. (Il Messaggero)

Il loro video di presentazione, lanciato il 19 febbraio, dove si vede anche l’appello lanciato da Macron, in un giorno ha raccolto oltre 2,7 milioni di visualizzazioni Fate questo semplice video e se raggiungete 10 milioni di visualizzazioni, prendo un impegno: venite a girare un video all'Eliseo. (Il Sole 24 ORE)

Da qui la necessità di smembrare Edf, con conseguente collocamento di quote sul mercato. Macron vuole smembrare Edf: lo chiede l’Ue. Tutto nasce dalla decisione del governo francese di adeguarsi alle direttive europee che impongono l’apertura del mercato elettrico ad altri operatori. (Il Primato Nazionale)

Macron critica esplicitamente le potenze che stipulano accordi bilaterale con i Paesi più poveri per guadagnare crediti La Francia combatte anche una lotta di influenza sul continente africano, tentando di contrastare l'attivismo di Cina e Russia (la Repubblica)

(LaPresse) – “Accelereremo lo sviluppo e la diffusione di vaccini a livello mondiale, collaboreremo con l’industria per aumentare la capacità di produzione, anche attraverso licenze volontarie, miglioreremo la condivisione delle informazioni, come il sequenziamento di nuove varianti, e promuoveremo pratiche trasparenti e responsabili e fiducia nei vaccini”. (LaPresse)