Wall Street sprofonda trainata dai titoli tech

Milano Finanza ECONOMIA

Il balzo ha portato il tasso benchmark al di sopra del dividend yield dell'S&P 500, riducendo così l'attrattività delle azioni, considerate asset rischiosi.

"Il mercato è nervoso", commenta Sebastien Galy, macro stratega di Nordea Asset Management, che aggiunge: "L'aumento dei rendimenti obbligazionari sta mettendo le azioni, in particolare i titoli growth, sotto pressione"

Wall Street in forte calo a metà seduta, trainata dal crollo dei titoli tech al Nasdaq, che perde il 3%. (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Cali di oltre il 3% per Apple, Alphabet e Amazon A guidare i cali sono stati i tecnologici con nuove ondate di vendite su Tesla, scesa dell’8% ai nuovi minimi annui. (Finanzaonline.com)

rusco crollo di Wall Street dopo i record delle ultime settimane. Il Dow Jones Industrial Average è sceso dell'1,8% chiudendo a 31.402 punti base, allontanandosi dai massimi storici toccati mercoledì. (AGI - Agenzia Italia)

"Abbiamo registrato in queste ore, in particolare nelle scuole di Napoli - ha spiegato De Luca - la presenza di variante inglese, credo sui positivi almeno 6 casi di variante inglese. Secondo De Luca "nelle scorse settimane e nei mesi passati in Italia c'è stato un grande e irresponsabile vuoto, e cioè il controllo del Paese. (Yahoo Finanza)

editato in: da. (Teleborsa) – La Borsa di Wall Street sceglie la strada del rialzo dopo un avvio prudente, nella seconda giornata di audizione del presidente della Fed Jerome Powell in Congresso. Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tripadvisor (+8,56%), Tesla Motors (+5,41%), American Airlines (+5,03%) e Western Digital (+4,21%). (QuiFinanza)

Sul fronte dei dati macro, intanto, le spese personali per consumi negli Usa sono cresciute del 2,4% a livello mensile a gennaio, stracciando il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento dello 0,5%. (Milano Finanza)

I titoli di Stato e la paura dell’inflazione Tensione anche sul mercato dei titoli di Stato. Le vendite sui bond sia negli Usa che in Europa hanno messo sotto pressione i listini azionari, in particolare quelli americani, nonostante indicazioni macroeconomiche positive. (Corriere della Sera)