Coronavirus, la Regione: «indice di contagio discriminatorio per le piccole realtà come la Valle d'Aosta»

gazzettamatin.com INTERNO

Non vorrei la Valle d’Aosta diventasse un caso ndr) alla stampa sull’indice Rt della Valle d’Aosta.

Coronavirus, la Regione: «indice di contagio discriminatorio per le piccole realtà come la Valle d’Aosta». Lo scrive Mauro Ruffier, dirigente della Struttura Igiene e Sanità Pubblica e Veterinaria dell’Assessorato regionale della Sanità, in una lettera inviata all’Istituto superiore della Sanità.

Ruffier nella sua nota riporta quindi una serie di dati e di considerazioni che testimoniano come in Valle d’Aosta la situazione del contagio sia assolutamente contenuta e come l’andamento dell’epidemia e dei casi sia in continuo miglioramento. (gazzettamatin.com)

La notizia riportata su altri media

La Valle d’Aosta è inoltre la prima Regione per rapporto persone sottoposte a test e popolazione, con un totale di 10.607 casi testati. Aosta - L'rt, come evidenziato anche da Brusaferro, in regioni piccole come la Valle d'Aosta può mostrare delle oscillazioni in presenza anche di pochi casi ed è inoltre influenzato dal numero di tamponi eseguiti. (AostaSera)

Egli inoltre sostiene che i dati della prossima settimana saranno decisivi per capire l’Italia come avrà risposto alle riaperture di questa settimana. Specificherebbe inoltre, che il calo si mostra in forma più netta soprattutto in Lombardia, nonché regione più colpita da questa epidemia. (Centro Meteo italiano)

Gli attualmente positivi sono diminuiti di 1.638 unità nelle ultime 24 ore, per un totale di 59.322 (un ottimo dato, visto che non si scendeva sotto i 60mila dal 26 marzo). Dall’inizio dell’emergenza le vittime sono 32.616, ma continua a scendere il numero dei malati e dei pazienti in ospedale. (Caffeina Magazine)

Questo perché le Regioni si stanno orientando verso l’aumento dei tamponi e verso il contact tracing e questo garantisce la diagnosi di nuovi casi soprattutto asintomatici. La prossima settimana avremo dei dati che ci faranno capire meglio come è andata da quando non c’è più il lockdown”. (Il Riformista)

Anche la Lombardia è sotto il livello di "allerta", con 0,51, e considerata a un livello 2, ma rimane sotto osservazione. "Non vorrei che la Valle d'Aosta diventi un caso". (ilGiornale.it)

È richiesta esperienza nel campo della valutazione del personale, delle prestazioni e dei risultati con riferimento al settore della sanità. Questi tre professionisti devono essere iscritti in un apposito elenco nazionale e devono possedere determinati requisiti, previsti dalla legge. (Aosta Oggi)