L'Iran è offline mentre nel paese si protesta per il carburante

Punto Informatico ESTERI

A Tehran qualcuno sembra aver ben pensato di risolvere il problema mettendo offline l’intero territorio: dalla giornata di sabato l’accesso alla Rete risulta pressoché impossibile.

Nei giorni scorsi l’Iran ha visto aumentare fino al 50% il costo del carburante in tutto il paese.

pic.twitter.com/U6UsvFVEEm — Khamenei.ir (@khamenei_ir) November 15, 2019. Non si tratta ad ogni modo di un caso isolato. (Punto Informatico)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il comunicato, spiega Teheran, è stato diffuso in risposta alle «dichiarazioni interventiste» del segretario di Stato americano Mike Pompeo, che ai manifestanti aveva detto via Twitter: «Gli Stati Uniti sono con voi». (Corriere del Ticino)

Il governo ha precisato che le entrate dovute all'eliminazione dei sussidi alla benzina saranno utilizzate per pagamenti in contanti a famiglie a basso reddito. Ogni automobilista può acquistare 60 litri di benzina al mese a 15.000 rial, pari a 0,13 dollari al litro. (ilGiornale.it)

Il regime di Teheran blocca internet Oltre un migliaio le persone arrestate. (TG La7)

Il governo degli Stati Uniti mostra solidarietà coi manifestanti, parlando di “proteste pacifiche contro il regime”. Il leader supremo attacca controrivoluzionari e nemici dell’Iran. (AsiaNews)

Saranno trattati da criminali, ha aggiunto, stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa degli studenti iraniani ISNA. Due persone sono state uccise e molte altre ferite in Iran durante le proteste in corso in diverse città del paese da venerdì sera contro l'aumento dei prezzi e il razionamento della benzina. (RSI.ch Informazione)

L'intervista a Germano Dottori. Federico Francesconi – Città del Vaticano. L’Iran sta sperimentando un’escalation di violenza nel contesto delle proteste contro l’aumento dei prezzi della benzina imposto dal governo del presidente Rohani. (Vatican News)