Nuove incursioni cinesi a Taiwan. Pechino sospende tutte le cooperazioni con gli Usa

Il Fatto Quotidiano INTERNO

La visita di Pelosi a Taiwan è una palese manipolazione politica e un’evidente e grave violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Cina”.

Pechino non ci crede e bolla l’ingerenza degli Stati Uniti nel rapporto Cina – Taiwan- rappresentata dalla visita di Nancy Pelosi sull’isola- come una grave violazione dell’integrità territoriale della Cina.

Dopo la visita della speaker della Camera, Nancy Pelosi, a Taiwan, dunque, la tensione nell’indopacifico non sembra attenuarsi, anzi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Perché la Cina vuole prendersi Taiwan: la storia delle tensioni e il ruolo degli USA Quali sono i motivi storici, ideologici e geografici della tensione tra Taiwan e Cina e perché questa è peggiorata dopo la visita a Taipei di Nancy Pelosi, rappresentante della Camera Usa. (Fanpage.it)

Checché ne dica la propaganda del Partito comunista cinese, il problema della crisi taiwanese non risiede nella visita di Nancy Pelosi in sé. Taiwan non ha mai riconosciuto né è mai stata soggetta alla Repubblica popolare cinese, istituita da Mao Zedong nel 1949. (Panorama)

"Confermiamo che Giappone e Usa continueranno a lavorare insieme per mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan", ha insistito Kishida, che ha condiviso con Pelosi l'importanza di mantenere un Indopacifico "libero ed aperto". (Adnkronos)

Il porcospino taiwanese dovrebbe cercare di rallentare e rendere molto sanguinosa l’invasione, in attesa dell’inevitabile arrivo dei soccorsi americani In cielo, l’aeronautica cinese può lanciare 1950 aerei tra caccia e bombardieri contro 478. (Corriere della Sera)

Certo, c’è molta preoccupazione e si aspetta che queste esercitazioni militari finiscano il prima possibile” “Non ci sentiamo l’Ucraina dell’Asia, perché non c’è nessun interesse a scatenare una guerra adesso”. (Servizio Informazione Religiosa)

Parlando in una conferenza stampa, Wu ha aggiunto che "la vera intenzione di Pechino è quella di alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e nell'intera regione dell'Asia-Pacifico". È quanto ha detto il ministro degli Esteri di Taipei, Joseph Wu, secondo cui "la Cina ha usato le esercitazioni e il suo manuale militare per prepararsi all'invasione di Taiwan". (L'Unione Sarda.it)