Ucraina, Noury (Amnesty): “Abbiamo denunciato le violazioni di Kiev, i loro giudizi sul nostro lavoro sono inaccettabili”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Lo ha detto il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury”.

“Negli ultimi mesi abbiamo più volte condotto ricerche sui crimini di guerra dei russi in Ucraina.

Quando le forze ucraine per difendere la popolazione la trasformano in obiettivo militare diventa un grosso problema.

Tocca anche alle forze ucraine proteggere i civili, non possono pensare di evadere le norme di guerra”

Ora che abbiamo denunciato una tattica di guerra delle forze ucraine che mette a rischio la popolazione che vogliono difendere sembra che tutto quello che abbiamo fatto finora non conti più e che stiamo giustificando i crimini russi”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Testimoni oculari hanno confermato che quella struttura, situata lungo la strada che porta a una fattoria dove persone vivono e lavorano, era stata usata dalle forze ucraine". Le prove raccolte dimostrano come le forze ucraine abbiano lanciato attacchi da centri abitati, a volte dall'interno di edifici civili, in 19 città e villaggi. (Fanpage.it)

'In cinque diverse località, i ricercatori di Amnesty International hanno visto le forze ucraine usare gli ospedali come basi militari. Il nostro compito è quello di chiedere alle autorità competenti di rispettare pienamente gli obblighi del diritto internazionale umanitario. (La Pressa)

«Anche se il bombardamento russo della centrale nucleare è uno dei crimini più pericolosi contro gli ucraini e contro tutti gli europei, contro il diritto alla vita di ogni persona, per qualche ragione, Amnesty International non ne ha notizia. (ilgazzettino.it)

Agostino Nobile. §§§. I PADRONI DEI SOCIAL – E GOOGLE – CERCANO DI FAR TACERE STILUM CURIAE. SE PENSATE CHE STILUM CURIAE SIA UTILE SE PENSATE CHE SENZA STILUM CURIAE L’INFORMAZIONE NON SAREBBE LA STESSA AIUTATE STILUM CURIAE! (STILUM CURIAE)

Ciò ha portato Oksana Pokalchuk, direttrice di Amnesty International Ukraine, a pubblicare un duro status sulla propria pagina Facebook, con cui di fatto la sede nazionale dell’Ong si è dissociata. Tra l'altro un simile commento costituisce un ulteriore offesa ad Amnesty International Ukraine (Valigia Blu)

«Contattato da Amnesty e poi ignorato». Tinazzi racconta la sua esperienza come reporter sul campo in Ucraina, spiegando di essere stato contattato da Amnesty ma di non aver potuto rispondere. Al suo tentativo di ripristinare la comunicazione con la Ong, sarebbe stato più volte ignorato. (Open)